L'agricoltura marsalese ed il suo indotto sono in ginocchio: un quintale di uva pagato appena 10 euro, mancanza di politiche commerciali, mancanza di marchi doc e filiera produttiva troppo lunga.
Queste le maggiori problematiche emerse nel corso dell'Agorà del Movimento 5 Stelle tenutasi nel tardo pomeriggio di sabato presso la piazza di contrada Strasatti (Marsala) ed intitolata "L'Agricoltura non ha bisogno di slogan ma fatti".
I portavoce all'Assemblea regionale Giancarlo Cancelleri e Sergio Tancredi (vedi foto 1 mentre ascoltano un agricoltore), il portavoce al Senato, Maurizio Santangelo e gli attivisti del Meetup M5S di Marsala hanno incontrato cittadini ed agricoltori marsalesi per discutere appunto di Agricoltura; assenti per cause di forza maggiore Loredana Lupo ( Camera dei Deputati ) ed Ignazio Corrao (portavoce all'Europarlamento).
Ad aprire l'Agorà sono stati gli attivisti Giuseppe Cellura, Laura Cutrera e Daniele Fazio.Giancarlo Cancelleri ha invitato i presenti "ad attenzionare le problematiche quotidiane. Ci hanno tolto –ha detto- la partecipazione, pure la volontà di indignarci. Sono nato in un territorio dove di lavoro di miniera una volta si moriva, oggi grazie a quelle pensioni dei vecchi minatori sopravvivono le nuove generazioni senza prospettiva di lavoro. Alla Regione non chiediamo i soldi ma gli strumenti affinchè si possa continuare a coltivare la terra. In III Commissione Attività Produttive abbiamo studiato la proposta dell'istituzione di Consorzi Doc, speriamo che il Governo regionale trovi la giusta copertura finanziaria".
Sergio Tancredi: "nella quotidianità dobbiamo trovare le idee e non sempre e solo lamentarci, occasioni di incontro come queste servono a portare delle proposte che poi noi portavoce raccogliamo per avanzare richieste al Governo regionale che, purtroppo, insieme a quello Nazionale stanno opprimendo lo sviluppo di questo territorio; guardate i risultati mai arrivati da questi governi. Noi M5S da tempo proponiamo una moneta interna alternativa all'euro; stiamo inoltre approntando in Regione un disegno di legge per l'istituzione della camera di compensazione pagamenti"
Maurizio Santangelo (in foto n.2): "sono stato qualche settimana fa a Pantelleria ed in un supermercato abbiamo trovato olio di oliva proveniente nella zona fra Spagna e Marocco, prodotti importati quando noi siamo grandi produttori di olio. Mancano nei nostri supermercati i prodotti a km 0"
Il microfono è così passato ad alcuni cittadini ed agricoltori intervenuti.
Martino Morsello del movimento "I Forconi" ha denunciato: "i baroni si sono impadroniti del vino Doc Marsala, necessita un nuovo consorzio per i vitivinicultori marsalesi".
Il giovane Giuseppe Finocchio: "ha sottolineato come rispetto al 1995 il prezzo dell'uva è precipitato clamorosamente fino agli attuali 10 euro a quintali. Per non parlare dell'eccessivo utilizzo di fitofarmaci, della mancanza di mercati del contadino: sono stati sperperati i soldi della Comunità Europea".
A seguire diversi interventi, alcuni dei quali molto duri contro la classe politica che governa il Paese. Inoltre è emersa la necessità di ringiovanire i consigli di amministrazione delle cantine e la proposta da estendere al Governo regionale per finanziare politiche commerciale adeguate ed azioni di promozioni del prodotto al fine di alzarne il valore in un mercato che vede altri sistemi avvantaggiati.
"il tema è di estrema rilevanza –ha sottolineato il Meetup M5S di Marsala organizzatore dell'incontro- in un territorio come il nostro, dove l'industria vitivinicola sta vivendo una crisi mai vissuta prima, con il quasi totale abbandono degli imprenditori agricoli e delle maestranze che gravitano e vivono grazie a questo settore. Chiediamo la tutela dei diritti dei lavoratori della terra".
Francesco Mezzapelle
07-09-2014 13,30
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