Airgest. Fazio: «La nomina di Giudice frutto di intese fra Palermo e Roma? Se fosse così, perché a noi lo scotto di un accordo politico sopra le nostre teste?».

Redazione Prima Pagina Marsala
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02 Ottobre 2015 15:08
Airgest. Fazio: «La nomina di Giudice frutto di intese fra Palermo e Roma? Se fosse così, perché a noi lo scotto di un accordo politico sopra le nostre teste?».

Trapani, 2 ottobre 2015 – «La nomina di Franco Giudice alla carica di presidente dell'Airgest, al di là degli indubbi meriti e qualità professionali indiscutibili (ha un curriculum di tutto rispetto), non fa ben sperare per il futuro della società di gestione aeroportuale». Lo ha affermato il deputato trapanese, Girolamo Fazio.«La mia è, ovviamente, una lettura in chiave politica, tenuto conto che l'intesa sul nome sarebbe giunto per un accordo politico tra Palermo e Roma.

Un accordo siglato sulle nostre teste? Mi sorprende – dice Fazio – che non si sia riusciti ad individuare una professionalità nel nostro territorio che fosse rappresentativa e che potesse assumersi responsabilità anche nei confronti della collettività della provincia di Trapani. Anche la nomina di Fulvio Bellomo, dirigente impegnatissimo in settori delicatissimi della amministrazione regionale, mi sembra sia l'effetto di una rappresentanza politica trapanese rinunciataria ed incapace di offrire indicazioni di rappresentanza significative e di un vertice politico palermitano che ha utilizzato Birgi come merce di scambio».«Sebbene il futuro dello scalo trapanese sia nella privatizzazione demandare ai soli soci privati la governance dell'aeroporto non mi pare il miglior viatico per rendere efficaci e produttivi al meglio gli ingenti investimenti pubblici fino ad oggi impegnati su Birgi.

Non posso non osservare – conclude Fazio –, che cosa del tutto diversa è avvenuta a Palermo per la Gesap dove, come era ovvio che fosse, è stato individuato Giuseppe Mistretta, una persona del territorio e profondo conoscitore della società di gestione dello scalo Falcone Borsellino. Tutto ciò non fa ben sperare alla luce, anche, di quei momenti di transizione estremamente delicati che l'aeroporto di Trapani dovrà affrontare nei prossimi mesi (rapporti con AMS e Ryanair) non vorrei che venissero appesantite ulteriormente le condizioni in cui versa lo scalo trapanese».

(Comunicato Stampa)

02/10/2015

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