All’Associazione Culturale Otium Giacomo Di Girolamo racconta il suo “Contro l’antimafia”. Inteviene il giornalista Attilio Bolzoni.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
15 Febbraio 2016 13:11
All’Associazione Culturale Otium Giacomo Di Girolamo racconta il suo “Contro l’antimafia”. Inteviene il giornalista Attilio Bolzoni.

Mercoledì 17 febbraio 2016 alle ore 18.00, l’Associazione Culturale Otium –via XI maggio, 43 Marsala- avrà l’onore di ospitare in prima nazionale la presentazione dell’ultimo libro di Giacomo Di Girolamo, Contro l’antimafia edito da Il Saggiatore.

Interverrà all’incontro il giornalista Attilio Bolzoni, a lui il compito di conversare con Di Girolamo e di inquadrare questo libro nell’attualissimo dibattito intorno al senso dell’antimafia oggi.Giacomo Di Girolamo con il suo modo di fare giornalismo, come lui ama dire sul territorio, nella sua evoluzione professionale non ha mai fatto sconti a nessuno, questo suo ultimo volume non smentisce il suo carattere anzi credo aggiunga qualcosa. Contro l’antimafia arriva come una presa di coscienza, quella di una amara sconfitta prima personale e poi di una itera generazione.

Lo stile riesce ad essere in perfetta sintonia con il contenuto ed è per questo che la lettura restituisce una voce scolpita, pulita, chiara, netta, precisa, spietata e compassionevole insieme.L’ultimo volume di Di Girolamo va letto, non solo perchè ci permette di individuare i responsabili della sconfitta dell’antimafia e ci dona la possibilità di guardarli dritti negli occhi; va letto, anche e soprattuto, perché è un testo da cui può ripartire una nuova visione del contrasto alla mafia.Finito il tempo delle chiese di fronte, il momento impone la presa di coscienza della sconfitta, questo il primo passo per metterci in cammino su l’unico sentiero percorribile, quello del vero impegno.

Va abbandonata per sempre l’idea conflittuale della lotta, per cedere il passo all’idea di responsabilità, unica idea possibile su cui rifondare una società degna di essere chiamata civile.Contro l’antimafia arriva così, come un libro in cui emerge fortemente il tema della responsabiltà personale e sociale. Quale responsabilità? Quella di rimmettersi dentro se stessi, dell’abitare una nuova possibilità di essere nel mondo: essere capaci di onestà intellettuale nell’epoca della complessità.

Comunicato stampa

15/02/2016

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