Contrasto al caporalato ed emersione lavoro nero in agricoltura. Scoperti 10 lavoratori in nero su 19 presenti. Sanzioni amministrative per oltre 46.000 Euro.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
21 Agosto 2015 21:06
Contrasto al caporalato ed emersione lavoro nero in agricoltura. Scoperti 10 lavoratori in nero su 19 presenti. Sanzioni amministrative per oltre 46.000 Euro.

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Trapani, insieme agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, nell’ultima decade hanno intensificato i controlli finalizzati all’individuazione di caporali in agricoltura e all’emersione del lavoro nero ivi impiegato. I militari hanno in corso gli approfondimenti investigativi del caso, ma nel frattempo sono state scoperte diverse posizioni in nero.

I controlli si sono svolti in tutto il territorio con particolare riguardo ai territori di Calatafimi, Petrosino e Mazara del Vallo. Sono stati attivati, per la loro fondamentale funzione, i Comandanti delle Stazioni Carabinieri che davano conferma della verosimile presenza di manodopera straniera impiegata illecitamente in agricoltura presso alcuni fondi. Delineato il piano di azione e fatte precedere alcune osservazioni preventive, si sono decisi gli interventi curando di bloccare le possibili vie di fuga.

Anche in questa occasione i risultati non si sono fatti attendere e così gli operanti hanno nel complesso:- controllate 5 aziende e verificate 19 posizioni lavorative;- scoperto n. 10 lavoratori in nero sui 19 presenti;- contestate sanzioni amministrative per complessivi 46.505,00€;

Nel particolare in:- una prima azienda agricola, nell’agro di Calatafimi, venivano controllati a raccogliere pomodori 8 lavoratori, di cui al controllo 3 erano “in nero”, tutti italiani;- una seconda azienda agricola, nell’agro di Petrosino, venivano scoperti 3 lavoratori “in nero” su 3 presenti in tenti nella raccolta di pomodori, di cui 1 marocchino, 1 tunisino e 1 italiano;- una terza azienda agricola, a Mazara del Vallo, si riscontrava la presenza di 2 lavoratori “in nero” su 2 presenti intenti nella raccolta di broccoli: 1 del Burkina Faso e 1 tunisino;- una quarta azienda agricola, ancora a Mazara del Vallo, in cui venivano sorpresi 2 lavoratori “in nero” su 2 presenti: 1 rumeno e 1 tunisino.

A nessuna di queste aziende agricole veniva applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale per la circolare 33/2009 del Ministero del Lavoro che così dispone al fine di preservare il raccolto, altrimenti soggetto a deperimento: sono state applicate quindi solo le sanzioni amministrative conseguenti.

Anche in quest’occasione abbiamo avuto il 100% del lavoro nero emerso in tre casi particolari.Il sospetto è che spesso la presenza dei caporali, laddove si scoprano, sia alimentata dalla mancanza di scrupoli di alcuni imprenditori interessati unicamente ad evadere le dovute contribuzioni del lavoratore e a pagare meno lo stesso.

I controlli proseguiranno intensi nei prossimi giorni con la variazione di luoghi ed orari.

(comunicato stampa)

21/08/2015

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