Concussione e falso: rinviati a giudizio ex comandante e vice della stazione della Guardia di Finanza di Pantelleria

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
30 Giugno 2015 16:08
Concussione e falso: rinviati a giudizio ex comandante e vice della stazione della Guardia di Finanza di Pantelleria

Avrebbero tamponato, con l’auto di servizio, quella di un romeno, che poi sarebbe stato anche costretto a pagare i danni. Protagonisti della vicenda, che risale al giugno 2014, sono gli allora comandante e vicecomandante della stazione della Guardia di Finanza di Pantelleria, il maresciallo Vincenzo Ditta, di 53 anni, e il brigadiere Gaetano Spanò, di 58.

Adesso, entrambi sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Marsala Vito Saladino per concussione e falso ideologico. Il processo a loro carico inizierà, davanti il Tribunale lilybetano (in composizione collegiale), il 18 settembre prossimo.

I due militari delle Fiamme Gialle, a fine marzo, sono stati sospesi dal loro ufficio. Costretti, dunque, a consegnare tesserino e pistola. La misura cautelare e tutt’ora in atto. I fatti contestati dall’accusa risalgono al giugno 2014. A condurre l’indagine, coordinata dal procuratore Alberto Di Pisa, è stata la sezione di pg della Guardia di Finanza della Procura marsalese.

Dall’inchiesta è emerso la Wolksvagen Touran del romeno Paul Ferdelas, che dal 2008 vive sull’isola con la moglie e i tre figli, lavorando per un’impresa edile, il 17 giugno 2014 sarebbe stata tamponata dall’auto delle Fiamme Gialle (una Fiat Panda) con cui Ditta e Spanò stavano svolgendo servizio per le strade di Pantelleria.

I due militari, però, anziché avviare le pratiche per il risarcimento dei danni provocati al mezzo del rumeno, abusando del proprio ruolo, avrebbero prima intimidito il cittadino straniero, dicendogli che sarebbero intervenuti presso il suo datore di lavoro per farlo licenziare, che avrebbero effettuato ispezioni presso il cantiere edile dove lavorava per applicare sanzioni all’imprenditore, che lo avrebbero fatto espellere dall’isola in quanto “straniero”. In tal modo, lo avrebbero costretto ad accollarsi delle spese di riparazione dell’auto della Guardia di finanza.

Dell’incidente non fu fatta menzione in alcuna relazione di servizio. In compenso, Ditta e Spanò avrebbero redatto una falsa attestazione sull’ordine di uscita, che deve esse compilato per ogni utilizzo di veicoli militari, dichiarando: “non si evidenziano anomalie che precludono l’impiego del mezzo”. Tre mesi fa, nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip, Ditta e Spanò si erano avvalsi della facoltà di non rispondere.

Francesco Mezzapelle

30-06-2015 18,00

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza