Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte è intervenuto nuovamente per dare notizia del contenuto del nuovo DPCM e chiarire la situazione economica determinatasi ieri in seguito all'Eurogruppo, ossia l'assemblea dei Ministri delle Finanze del vecchio continente. Ecco le sue dichiarazioni: "Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio. Una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutta la responsabilità politica dopo diverse riunioni con esperti ed associazioni di categoria.
I segnali sono incoraggianti e le misure adottate dal Governo stanno funzionando. Non possiamo vanificare gli sforzi fino ad ora compiuti. Perdere i risultati fino ad ora acquisiti vorrebbe dire dover ripartire da capo e dovremmo rimanere a casa durante le feste. L'auspicio è che dal 3 maggio si possa ripartire con gradualità. La proroga vale anche per le attività produttive ma dal 14 aprire riapriamo cartolerie, librerie, negozi per neonati, sivicoltura. Siamo già al lavoro per la. fase 2, ossia quella legata alla convivenza con il virus.
Ci avvarremo di un gruppo di esperti che dialogherà e si affiancherà al comitato tecnico-scientifico. Il gruppo di esperti sarà presieduto da Vittorio Colao, manager noto in tutto il mondo. Vi sarà anche un protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro: sarà un testo base che verrà integrato con quanto serve per far riprendere in sicurezza a lavorare in tutte le attività produttive. Sull'Europa, le prime stime dicono che serviranno 1500 miliardi di euro. Le proposte messe in campo ieri dall'Eurogruppo sono un primo passo che l'Italia giudica insufficiente.
La principale battaglia che l'Italia condurrà è quella di un fondo con eurobond disponibile subito. Dobbiamo fare presto perché altrimenti sarà tutto inutile. Le proposte dell'Eurogruppo contengono anche nuovi strumenti significativi ma ancora non basta. L'Eurogruppo propone una nuova linea di credito per la sanità legata al MES. Da stanotte un intero paese dibatte a riguardo. Il governo troverà occasione di interloquire tempestivamente con il Parlamento. Mi corre l'obbligo di precisare alcune cose.
Il MES esiste dal 2012, non è nato ieri. Matteo Salvini e Giorgia Meloni mentono dicendo che è stato attivato stanotte. L'Eurogruppo non ha firmato nulla. L'Italia non ha firmato nessuna attivazione del MES e non ne ha bisogno. L'Italia ritiene che si tratti di uno strumento totalmente inadeguato all'emergenza. Da ieri vi è un nuovo paragrafo volto a raccogliere gli eurobond. Non vi è ancora una regolamentazione precisa ma per la prima volta lo abbiamo messo nero su bianco. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti ma le menzogne ci fanno male.
Le falsità che sono dette da questa notte indeboliscono l'Italia, un dibattito così articolato con le opposizioni ci rende un bersaglio. Ribadirò ancora una volta come il MES sia inadeguato ed io non fermerò finché non avrò un ventaglio di strumenti adeguati all'emergenza che stiamo vivendo. Sono convinto che con la forza della tenacia che ci contraddistingue riusciremo ad avere la meglio".
