Detenevano una pistola e diverse munizioni: i carabinieri di Trapani arrestano tre pastori.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
02 Dicembre 2015 13:25
Detenevano una pistola e diverse munizioni: i carabinieri di Trapani arrestano tre pastori.

I carabinieri del Nucleo Investigativo, della Compagnia di Trapani e dello Squadrone Eliportato Cacciatori, presenti in provincia da qualche settimana per coadiuvare l’arma territoriale nel controllo del territorio, soprattutto nelle aree rurali ed intensificare l’attività di prevenzione e repressione dei reati, hanno tratto in arresto per detenzione abusiva di armi e munizioni:

- Sturiano Roberto Giacomo, marsalese, di anni 45, pregiudicato;- Sturiano Cristoforo Domenio, marsalese. di anni 49, incensurato;- Di Giovanni Anna, moglie di Roberto Giacomo, di anni 41, incensurata.

Durante un mirato servizio di controllo del territorio i militari dell’Arma hanno effettuato una perquisizione all’interno di un ovile sito nella Contrada La Coniglia, agro del Comune di Trapani, condotto dagli arrestati, rinvenendo 1 pistola semiautomatica, calibro 9 corto completa di caricatore con 7 cartucce e il colpo in canna, 1 pistola semiautomatica calibro 8 a salve, completa di caricatore con n. 3 cartucce e n. 1 baionetta, tutte armi regolarmente funzionanti.

Ed ancora 33 cartucce, di diverso calibro in buono stato di conservazione.Gli arrestati, di cui uno gravato da precedenti specifici, non hanno saputo giustificare la detenzione dell’arma e del munizionamento.

Per evidenziare l’importanza del ritrovamento di quanto rinvenuto era conservato in condizioni tali da poter essere utilizzato subito o all’occorrenza.

In particolare le pistole erano racchiusi in stracci in modo da preservarne l’integrità.Sul materiale ritrovato verranno avviati tutti gli accertamenti del caso. Tutto sarà inviato ai Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina al fine di verificare sarà capire se e in quali occasioni le armi sono state utilizzate per commettere delitti.

Gli arrestati, a termine delle formalità di rito sono stati tradotti presso le case circondariali di Trapani “San Giuliano” e Palermo “Pagliarelli” a disposizione dell’AG.

Comunicato stampa

02/12/2015

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