EUROPA – Commissione Europea, Bellolampo sotto esame dopo denuncia M5S su percolato e trattamento rifiuti

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
10 Febbraio 2015 16:21
EUROPA – Commissione Europea, Bellolampo sotto esame dopo denuncia M5S su percolato e trattamento rifiuti

La notizia in risposta ad una interrogazione del parlamentare Cinquestelle a Bruxelles, Ignazio Corrao. L'esposto, prima firmataria la deputata a Montecitorio Claudia Mannino, era stato presentato da 8 parlamentari palermitani alla Camera e all'Ars e da Corrao

Strasburgo 10 Febbraio 2015 - La discarica di Bellolampo verso una procedura di indagine della Commissione Europea. E' stata considerata degna di attenzione la denuncia sul trattamento irregolare dei rifiuti e sulla presenza di percolato nella discarica palermitana, presentata lo scorso dicembre da 8 parlamentari palermitani Cinqueselle alla Camera e all'Ars (Mannino, Lupo, Di Benedetto, Nuti Di Vita, Ciaccio, La Rocca e Trizzino) e dal parlamentare europeo Ignazio Corrao. E' quanto si è appreso da una risposta ad una interrogazione a Bruxelles dello stesso Corrao."La discarica di Palermo - dicono Claudia Mannino e Ignazio Corrao - è l'emblema di un sistema di gestione dei rifiuti siciliano del tutto inadeguato per il semplice fatto che da sempre non vengono rispettate le direttive europee.

Nel caso di Bellolampo la violazione riguarda il mancato trattamento dei rifiuti prima del conferimento in discarica, con la conseguente produzione di ingenti quantitativi di percolato. A tal proposito è bene ricordare come la Corte di Giustizia europea, attraverso la sentenza del 15 ottobre 2014, abbia confermato come la semplice trito vagliatura non ottemperi all’obbligo di pretrattamento previsto dalla direttiva 1999/31/CE. Nonostante questo a Palermo si continua a far finta di nulla, tant’è che Leoluca Orlando – per mezzo di ordinanze contigibili ed urgenti - continua ad autorizzare il conferimento di tale materiale nell’invaso in questione.

L’ultima delle tante ordinanze è datata 29-01-2015 e proroga le precedenti al fine di continuare ad autorizzare l’interramento di rifiuti trito vagliati presso la sesta vasca della discarica di Bellolampo. Visto che il diritto dell'Unione europea prevale sul diritto interno dei suoi stati membri, ci chiediamo come faccia il primo cittadino di Palermo a firmare queste ordinanze, senza che nessuno abbia nulla da obiettare". "Nei prossimi giorni - proseguono Mannino e Corrao - depositeremo una ulteriore denuncia alla Commissione Europea sul sistema di gestione di rifiuti in Sicilia e segnatamente sul piano rifiuti.

Il governo regionale, in campagna elettorale, convintamente contro gli inceneritori, al punto di accusare Micciché di volerli costruire, sembra oggi determinato nel voler proporre l'incenerimento come modalità centrale per la soluzione del problema. Non intendiamo che i cittadini paghino con la loro salute e con le loro tasse l'incapacità politica di Crocetta di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Per tutelare i nostri cittadini utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione, rivolgendoci alla Commissione Europea e al ministro, che verrà informato durante l'audizione di giorno 18 febbraio presso la Commissione parlamentare Ambiente della Camera dei deputati".

Comunicato stampa Strasburgo 10/02/2015{fshare}

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