“Fuoco incrociato” della vecchia politica su Virginia Raggi. Sbagliata la scelta delle elezioni a Roma.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
14 Settembre 2016 09:40
“Fuoco incrociato” della vecchia politica su Virginia Raggi. Sbagliata la scelta delle elezioni a Roma.

Raggi, Roma, mafia capitale, stallo amministrativo sono quattro argomenti indissolu- bilmente legati fra loro. Sgombriamo subito il campo dai dubbi e affrontiamo i 4 argomenti.

1) Nessuna responsabilità su Virginia Raggi se non riesce, in pochi mesi, a sistemare Roma nel modo in cui altri non sono riusciti in moltissimi anni. Lasciamo da parte le polemiche sui fatti degli ultimi giorni, credo che lo sbaglio (mail non lette, assessori indagati, dimissioni ecc.) sia stato accettato, quantunque non ammesso, ormai da tutto il movimento, d'altronde il proverbio recita bene...chi di spada ferisce..di spada perisce!!

2) Roma è la capitale d'Italia ma anche la prima città nel mondo per notorietà (non solo per Totti..!!) per cui avrebbe bisogno di una legislazione e una attenzione diversa dal resto delle città, è quella che ci qualifica all'estero e non può permettersi di essere un cantiere ETERNO anziché la Città ETERNA.

3) Mafia Capitale è stato il motivo per cui è stata sciolta l'Amministrazione di Roma anche se, stranamente, non è stata sciolta per infiltrazione mafiosa. Un plauso qui va all'ex sindaco Marino che si è tirato indietro in tempo (dopo aver cercato di resistere in tutti i modi, ricordate?) per evitare lo scioglimento per mafia ma subire solo quello ordinario con un "ordinario"(?) commissariamento. Ma è proprio qui che sta il problema, il commissario Trotta, nominato il 3 novembre dello scorso anno (2015), ha potuto lavorare solo per pochi mesi.

Ma se lo scioglimento vero era per i motivi citati di Mafia Capitale, per quale motivo non si è protratto? Come faceva a riparare danni ETERNI in pochi mesi di attività? Tecnicamente mi si dirà che non si poteva ma, ripeto, stiamo parlando di Roma e non di Rocca Cannuccia (con rispetto parlando) e le cose che valgono per altri non debbono valere anche per Roma.

4) Stallo Amministrativo. Ritorniamo a Mafia Capitale, abbiamo capito tutti che i problemi ultimi derivano dalla scoperta degli intrecci che la magistratura ha evidenziato arrestando molti politici di diversi schieramenti (qualche partito ha dato di più..). Ma davvero vogliamo credere che la macchina burocratica non sia altrettanto compromessa? Davvero pensiamo che i politici da soli possano bypassare leggi e regolamenti o attribuirsi appalti pubblici? E allora il commissariamento di Roma non doveva durare sei mesi, ce ne sarebbero voluti almeno sessanta di mesi per cercare di estirpare la gramigna, per cercare di fare pulizia a partire dai vertici della burocrazia e i loro addentellamenti (si può dire?) con il potere politico e con la criminalità organizzata.

Votare dopo sei mesi non è stata una grande idea, era chiaro che il timone venisse dato in mano al Movimento 5 Stelle, ma il problema è che la Raggi, oggi, si trova a combattere contro tutto e contro tutti, da una parte l'apparato burocratico e dall'altra i politici che non demordono. Spero che Virginia non la lascino sola, almeno i suoi...!!!

Riccardo La Rosa

14-09-2016 11,30

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