“Here’s to you”: l’appello di Roberto Saviano e Amnesty International per tutti i Sacco e Vanzetti di oggi

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
11 Aprile 2016 11:42
“Here’s to you”: l’appello di Roberto Saviano e Amnesty International per tutti i Sacco e Vanzetti di oggi

Roberto Saviano, l'autore di “Gomorra” e “Zero zero zero” che denuncia da anni le violenze dello stato e del crimine organizzato, invita tutti a far sentire la propria voce e cantare “Here’s to you”, la ballata di Joan Baez ed Ennio Morricone che negli anni ’70 onorò la storia di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, messi a morte negli Usa nel 1927, per tutti i Sacco e Vanzetti di oggi.

Sono passati quasi 90 anni da quando i due anarchici italiani furono ingiustamente messi a morte negli Usa per le loro idee, ma ancora oggi i diritti umani vengono costantemente violati in tutto il mondo, Italia inclusa.

In Messico, 43 studenti sono desaparecidos dal settembre 2014, in Arabia Saudita Raif Badawi è stato condannato al carcere e a 1000 frustate per aver creato un blog, in Cina Liu Xia e suo marito Liu Xiaobo sono privati della libertà per aver chiesto riforme democratiche, in Italia Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi, Riccardo Magherini, Francesco Mastrogiovanni, Giuseppe Uva sono tutti morti mentre erano affidati allo Stato. (in foto Saviano prima del video-appello)

Tornare a cantare “Here’s to you” significa mostrare che la lotta alle ingiustizie non è finita e che tutti i Sacco e Vanzetti di oggi non sono soli: perché questo inno per i diritti umani diventi il simbolo dell’impegno di Amnesty International in Italia e nel mondo, insieme a quanti crederanno che il mondo sarà migliore quando sentiremo nostre le ingiustizie del mondo.

Il video-appello di Saviano è stato realizzato da Saatchi & Saatchi (https://www.youtube.com/watch?v=HfC1io4oLio in collaborazione con Think Cattleya, per la regia di Bosi & Sironi, disponibile in formati video e radio da 30’’. Grazie a SIAE per l’aiuto e la collaborazione nel rilascio della licenza. Le persone che risponderanno all'appello avranno la possibilità di registrare o up-loadare un video della canzone attraverso il sito herestoyou.it Con i contributi raccolti sarà realizzato un unico videoclip da mostrare al mondo per coinvolgere sempre più persone a sostenere Amnesty International e offrire il proprio contributo per la tutela dei diritti umani ovunque essi siano violati.

Comunicato stampa

11-04-2016 13,30

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