Il ballottaggio a Marsala, fra populismo, spiegazioni non richieste e circensi della politica

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
12 Giugno 2015 14:28
Il ballottaggio a Marsala, fra populismo, spiegazioni non richieste e circensi della politica

La storia ci insegna che l’effetto-annuncio ha enorme influenza sulle urne. Così la sfida elettorale si gioca sul populismo, vezzo politico a livello nazionale ma ad oggi ormai dilagante anche nelle realtà comunali.

Pertanto anche le elezioni a Marsala sono state caratterizzate da proclami ed annunci su progetti più o meno concretizzabili, più o meno faraonici, sul futuro della Città. In campagna elettorale si fanno, non è una novità, proclami ed annunci ad uso e consumo dell’opinione pubblica per “raccattare voti” indispensabili; spesso i destinatari di questi annunci/proclami/promesse sono coloro che hanno meno strumenti per decodificare i messaggi e distinguere la verità dalla menzogna.

Ovviamente il ballottaggio per la scelta di un sindaco fra due candidati rappresenta quella fase cruciale nel quale un politico è costretto a tentare il tutto per tutto per portare al voto quanti sono ancora indecisi o quanti non hanno votato al primo turno. In questo scenario caratterizzato dal motto “tutto o niente” vengono partoriti annunci ad effetto, artatamente studiati, per far presa su quanti soffrono situazioni di disagio sociale ed economico.

Purtroppo sempre più spesso questi annunci offendono anche l’intelligenza dei cittadini; a partire da quella triste vicenda che vide Silvio Berlusconi stipulare un “contratto con gli italiani” assistiamo ad una continua discesa verso gli inferi della menzogna… Si può certamente accarezzare la rabbia più becera del Paese ma non si può certo sfidare la logica facendo leva sui bisogni della povera gente. Gli organi di informazione di un Paese democratico hanno l’obbligo di prendere posizione su operazioni populistiche e di basso profilo morale…

Vezzo sempre più riscontrato anche quello di giustificare l’attacco, anche sul piano personale, dell’avversario politico facendo passare un messaggio distolto circa presunti attacchi ricevuti. Altro vezzo anche quello di fornire spiegazioni sulle proprie scelte presenti e del passato, senza però nessuna richiesta da parte dell’avversario politico… chissà excusatio non petita, accusatio manifesta?

Una cosa è però certa, i cittadini marsalesi sono sballottati e sempre più confusi dal "melting-pot politico" dei due schieramenti al cui interno convivono personaggi che in un recente passato erano collocati in un’area politica ben definita, destra, centro, o sinistra che sia. In questo contesto è sempre pertanto più fertile il terreno per i trapezisti e funamboli della politica, coloro che sconoscono, nei fatti, la parola COERENZA.

In bocca al lupo al vincitore o, forse meglio, ai vincitori!

Francesco Mezzapelle

12-06-2015 16,20

{fshare}

 

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza