Il Sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, oggi è stato ospite presso il Museo di Fotografia Contemporanea di Milano, all’apertura della mostra “Cambia_Menti” dedicata al tema diversità/inclusione, frutto del lavoro e della ricerca del collettivo di fotografi indipendenti Cesura.
Le quattro storie raccontate da Arianna Arcara (Terre Rare), Gabriele Micalizzi (Through The Light), Alessandro Sala (La Buona Politica), Luca Santese (Technology), toccano importanti tematiche della società contemporanea, affrontando il tema delicato della capacità di cambiare se stessi e il mondo che ci circonda attraverso scelte precise e comportamenti improntati alla civiltà e al rispetto degli altri. Tra i protagonisti della mostra anche la storia del sindaco di Petrosino, rappresentata dal lavoro "La Buona Politica" del fotografo Alessandro Sala.
La mostra è una rappresentazione di come è possibile ottenere risultati significativi puntando su valori come la tutela del territorio e la legalità, la cultura e l’arte, il turismo eco-sostenibile e l’accoglienza, praticando la buona politica e creando integrazione in un territorio abbandonato, e l’autore, per esprimere questi concetti ha scelto come soggetto: Petrosino e il suo sindaco.
“Tra le storie contemporanea della mostra Cambia_Menti c’è anche la mia umilissima storia che viene vista come esempio di buona politica – le parole del sindaco -. Oggi penso a quando 3 anni fa decisi di mettere da parte la cravatta e gli algoritmi per portare sulle spalle una sfida tanto grave quanto entusiasmante: amministrare un piccolo pezzo di Sicilia, quel luogo del mio cuore che si chiama Petrosino. Voi non sapete quanto ho esitato allora in quella scelta di vita fatta fuori dagli schemi, senza potenti e nemmeno grandi mezzi dalla mia parte.
Ho vissuto anni di impegno, tensioni, momenti difficili, rinunce e sacrifici. Ma sono andato avanti con la sola forza della RESILIENZA. Senza fermarmi un istante con l'unico obiettivo di consegnarvi risultati e l'idea di un cambiamento possibile in una terra difficile come la Sicilia. Sapere oggi che, in effetti, il mio impegno viene visto come un esempio da mettere in mostra mi ripaga di tante cose. E quella mia speranza diventa un po' più certezza. Ecco, se questa mostra può servire a qualcuno o a qualcosa, vorrei trasmettesse un po' di resilienza a chi avrà voglia di visitarla a Milano fino al 31 Gennaio 2016”.
(Comunicato Stampa)
21/09/2015
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