Il Vomere compie 120 anni!

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
12 Luglio 2016 11:00
Il Vomere compie 120 anni!

Un traguardo prestigioso per un giornale in un momento critico come questo per la carta stampata. Con oltre 5255 edizioni pubblicate ininterrottamente, il più antico periodico siciliano, fondato il 12 luglio 1896 dal Cav. Prof. Vito Rubino è stato premiato nelle Esposizioni Universali di Parigi del 1900, nell'Esposizioni Agrarie di Roma, Palermo e Marsala. E di recente anche all'Expò 2015. Prestigiosi riconoscimenti sono state assegnate alla testata per le sue nobili battaglie contro l'analfabetismo, la fillossera, la legalità, la difesa dell'ambiente ed in particolare della Laguna dello Stagnone di Marsala con la sua splendida Isola di Mozia.Da quattro generazioni “Il Vomere” è diretto dalla famiglia Rubino che ne è pure editore.Il Vomere oltre che su cartaceo è diffuso sul web e su Facebook.

Scheda:

Il Vomere è il più antico periodico siciliano, uno fra i più antichi d’Italia. Fondato nel lontano 12 luglio del 1896 dal Cav. Prof. Vito Rubino (che fu anche direttore responsabile) il Vomere è il primo giornale agricolo commerciale della provincia di Trapani, organo di stampa propulsore dell’istruzione popolare e del progresso economico e sociale. E’ memoria storica. E’ nella Storia con la S maiuscola della città di Marsala.La lotta all’analfabetismo è stata la priorità per il Vomere.Per le idee e per le concrete realizzazioni si è battuto per debellare la fillossera che stava devastando i vigneti del territorio trapanese.

E’stato anche l’organo di stampa ufficiale della Regia Scuola Patria dell’Agricoltura, trasformatosi poi in Regio Istituto Agrario; dalle sue colonne ha perorato l’istituzione della Cattedra Ambulante di Agricoltura.Vito Rubino (che è stato anche consigliere provinciale) ha fortemente voluto e organizzato la prima Mostra Agraria tenutasi a Marsala nel 1902.Per avere pubblicato: La Galleria patriottica del Vomere, nata per rendere omaggio ai caduti in guerra della provincia di Trapani, il fondatore ha ricevuto una lettera di gradimento da parte della Regina Margherita, con queste parole: “… per la magnifica Galleria dedicata ai prodi siciliani, combattenti per la grande Italia”.

Apprezzamenti sono stati espressi anche dal primo Ministro dell’Impero Britannico Mr. David Lloyd George.Innumerevoli sono i giudizi di apprezzamento e le benemerenze meritate da questo periodico premiato nelle Esposizioni di Roma, (1989), Parigi (1900), Marsala (1902).Sin dai primi della sua fondazione si è battuto per la salvaguardia dell’incantevole laguna dello Stagnone.Il Vomere, che annovera tra i suoi primi abbonati Re Vittorio Emanuele III, conserva preziosi e inediti documenti dell’epopea garibaldina (tra questi una lettera di Francesco Crispi).

Preziosa una lettera del patriota Colonnello Giacinto Bruzzesi di Milano. Era l’anno 1896.Gigantografie di alcune pagine del giornale sono esposte al Museo Garibaldino del Complesso S. Pietro di Marsala.Il fondatore ha conosciuto i grandi siciliani del suo tempo. Celebre la polemica con Francesco Crispi.Il periodico annovera firme illustri: il senatore Vincenzo Pipitone, il ministro Nunzio Nasi, il sindaco Giacomo dell’Orto, il professore Federico Paulsen, uno fra i più grandi esperti in vitivinicoltura, il senatore Alfredo Cesareo, docente di lettere all’università di Palermo, poeta lirico e maestro della critica, Felice Cavallotti, il Professore Michele Crimi, il grande pedagogista, figura esemplare di rinnovamento della scuola italiana.

Gli scritti, gli editoriali di Crimi sono stati riportati nel libro: “Lo sperimentalismo pedagogico in Sicilia e Michele Crimi” della Professoressa Maria Tomarchio, docente di Pedagogia all’Università di Catania.Nel corso degli anni il design della testata è stato più volte modificato alternandosi nella realizzazione i migliori artisti dell’epoca, tra i quali Eliodoro Ximenes, che ne fece mirabile ed originale “foglio di reclame”.

Presto cominciò la sua diffusione anche fra i siciliani d’oltreoceano, grazie ad “agenti” come Carlo Salvo, marsalese di Brooklyn.In occasione dei 100 anni della fondazione, che risale all’anno 1996, una strada è stata intitolata al fondatore Vito Rubino che figura tra i personaggi più illustri di Marsala.Notevole è stato l’impegno per la diffusione della cultura della legalità nelle scuole seguendo un progetto che ha visto la collaborazione del giudice Antonino Caponnetto e Pierluigi Vigna, dei giudici della Procura e del Tribunale di Marsala.

Grande l’attenzione per i temi della giustizia affrontati con una serie di convegni organizzati in collaborazione con il Centro studi Cesare Terranova.Per avere raggiunto il prestigioso traguardo dei 100 anni, nel 1996 è stato premiato dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dal Rotary Club, dal Kiwanis di Marsala. Ha anche ricevuto il premio “Città di Marsala”, il premio Nunzio Nasi e, di recente, ad Assisi una targa ricordo per un reportage sulla Palestina dalle mani del presidente del CNO palestinese Jibril Rajoub.Apprezzamenti sono stai espressi dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per l’edizione speciale del Vomere pubblicata in occasione del 150° anniversario dello sbarco dei Mille a Marsala.E’ stato il primo giornale a pubblicare 10 anni di mafia a Marsala.

Preziosa un’intervista esclusiva degli studenti della scuola media “V. Pipitone” al giudice Paolo Borsellino allora procuratore al Tribunale di Marsala.E’ stato promotore di un'inchiesta sulle falde idriche del nostro territorio. Si è battuto, in sinergia, con l’Istituto Tecnico Agrario “A. Damiani” di Marsala, per salvare il podere Badia dalla cementificazione. Oggi come ieri dà priorità ai temi ambientali, alla tutela e alla salvaguardia dello Stagnone perché questo tesoro diventi Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.E’ stata la prima testata a dare spazio alle scuole, a pubblicare gli elaborati degli studenti e i giornali di istituto.E’ stato e continua ad essere palestra di giornalismo.

Ha permesso a molti giovani di realizzare il sogno di diventare giornalisti.E’ un giornale aperto ai più diversi punti di vista, che tocca temi civili, politici, economici e culturali.Il periodico ha diffusione regionale e nazionale. Si pubblica regolarmente da ben 116 anni, si distribuisce in abbonamento postale, in vendita nelle edicole e agli abbonati, con una diffusione quindicinale ed un target di lettori che comprende soprattutto le categorie economiche ed imprenditoriali della Sicilia.

Il Vomere è in rete gratuitamente sul sito web www.ilvomere.it e su facebook.E’ l’unico periodico in Italia da 116 anni ininterrottamente di proprietà della famiglia Rubino. Da oltre 40 anni è stampato dal Centro Stampa Rubino.Direttori responsabili: Vito Rubino, Alfredo Rubino, Riccardo Rubino, Dino Barraco, Michele Pizzo, Rosa Rubino. Direttore editoriale Alfredo Rubino. Prezioso collaboratore anche il nipote Vito Rubino.Per avere raggiunto il traguardo dei 114 anni di vita, il tg3 Rai Regione ha trasmesso un bellissimo servizio curato dal giornalista Franz La Paglia (ora su youtube).Della sua storia e del suo impegno ne hanno parlato anche i giornalisti Rai, Alfredo Conti e Vito Palmeri, giornalisti Rai e Marco di Bernardo e Dino Barraco del Giornale di Sicilia.Il Vomere è stato ospite di trasmissioni televisive con grande share di ascolto come Gustibus (Rai 3), Il sabato nel villaggio (Retequattro).Direttore Responsabile Rosa Rubino Direttore Editoriale Alfredo Rubino.Il Vomere è anche editore di volumi storici di grande successo: Marsala l'Antica, Marsala l'Industriosa, Marsala e lo Sport, Marsala nell'occhio di Bua, Marsala segni del territorio.Questo periodico non appartiene solo a Vito Rubino che l’ha creato e ai suoi discendenti, che l’hanno tenuto in vita, ma costituisce un patrimonio di tutta una collettività.

Comunicato stampa

12/07/2016

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