Intervista a “Kampah”, artista eclettico ed autore del “Putin nella spazzatura” alla Farm di Favara

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
26 Agosto 2014 07:52
Intervista a “Kampah”, artista eclettico ed autore del “Putin nella spazzatura” alla Farm di Favara

E' un artista ed un personaggio del quale resti davvero affascinato per come racconta i suoi viaggi e le sue opere. Flavio Campagna "Kampah" anche noto come "F CK", designer, pittore, illustratore, regista e stencil artist, l'artista che ha realizzato qualche giorno alla "Cultural Farm" di Favara il murales raffigurante il presidente Vladimir Putin in un cassonetto di rifiuti ed intitolando l'opera "Put In The Trash".

A presentarmi Kampah a poche ore dal suo arrivo a Marsala dalla sua Parma è stato un mio grande amico, conosciuto ai tempi degli studi di sociologia presso l'Università La Sapienza di Roma, e cioè il marsalese Fausto Tumbarello che da comunicatore pubblicitario ha collaborato con lo stesso Kampah. Da qui la grande amicizia fra i due ed il piacere da parte del dott. Tumbarello di invitarmi a trascorrere una serata a Marsala per conoscere Kampah con il quale abbiamo gustato dell'ottimo pesce e perfino un mojto in chiave nostrana cioè con del fine marsala al posto del rhum. (in foto 2: da sx Tumbarello, Kampah ed il sottoscritto) 

Kampah ci ha parlato del suo progetto di realizzare qualcosa di bello a Favara che avrebbe raggiunto l'indomani accompagnato da Tumbarello per mettersi subito all'opera.

Biografia breve di Kampah. Nato a Parma si è trasferito poi a Londra, Roma, Los Angeles, San Francisco, Amsterdam, Bali e Sydney lavorando nel campo della grafica pubblicitaria. Negli anni '90 è stato uno dei pionieri della "motion graphics"; in quegli anni ha diretto e prodotto lo spot della Cherry Coke (in mostra permanente al MOMA di NY), il video "Even Better Than The Real Thing" degli U2 e l'Opening title sequence delle Olimpiadi di Sidney. Per non farsi mancare nulla ha messo lo zampino anche ad Hollywood collaborando con Ridley Scott in Black Hawk Down. Oggi gira per il mondo come stencil artist

Kampah nei giorni scorsi è stato così ospitato alla "Cultural Farm" per firmare una delle pareti esterne dello spazio XL mettendo nel cassonetto il controverso leader russo (vedi foto 3); Kampah ha lavorato per cinque giorni con stencil e bombolette realizzando un murale di tre metri per sette. Durante il suo soggiorno siciliano -"già che c'era", nelle sue parole- ha anche decorato una vecchia porta del paese con un ritratto dello scrittore americano Charles Bukowski

L'ho contattato Flavio per un'intervista alla fine della sua esperienza alla Farm.

Flavio, come è nata la tua partecipazione alla Cultural Farm di Favara?

"Volevo visitare la Sicilia ma farlo in veste di artista non solo di turista, un amica è passata da Farm proprio in quei giorni, quando ha visto lo stile ha pensato subito a me e me ne ha parlato, li ho contattati mostrato i miei lavori e mi hanno offerto una residence artist"

Perchè l'idea del murales dedicato a Putin nella spazzatura?

"Avevo già fatto Putin 2 anni fa a Los Angeles, lo hanno visto tra i miei lavori e pensato adatto al loro ambiente, a quel punto ho visionato le pareti disponibili e i due muri sovrapposti mi hanno suggerito l'idea di metterlo dentro un cassonetto"

Mi spiegheresti le modalità di realizzazione? Hai dedicato anche un murales a Bukowsky (vedi foto n.4)

"Ho utilizzato come sempre la tecnica degli stencil con le bombolette di colore spray. Bukowski l'ho fatto su delle grosse porte vecchie siciliane che erano a Favara sempre con la stessa tecnica"

Come descriveresti la tua esperienza siciliana? Saresti pronto a tornare in Sicilia per un altro progetto?

"Assolutamente si, mi è piaciuta molto la Sicilia soprattutto per la personalità e la cultura delle persone che vi ho conosciuto, una razza generosa, ospitale e ancora più colta di quanto potessi immaginare, colta nel dna sociale. Spero che questo sia il primo piccolo seme di molte altre opere che mi piacerebbe realizzare in terra siciliana, ho in mente un grande progetto che avrebbe bisogno di un intero paesaggio urbano, di una cittadina che possa essere vista da lontano e che rappresenti una reazione contemporanea e moderna all'antico problema della mafia. Vorrei essere contattato e poterne parlare meglio con chi di dovere e le istituzioni che potessero darmi questa opportunità".

Il Sud dell'Italia, come del resto hai sottolineato nel corso di quella magnifica serata trascorsa insieme a Marsala, ti appassiona. Perché?

"Perchè credo che sia la vera Italia, quella per cui siamo ammirati e rispettati all'estero, quella più ricca nell'umanità e nei valori sociali oltre che storici e culturali".

Allora il nostro è un arrivederci a presto?Spero e credo proprio di si, un saluto ai lettori di www.primapaginamarsala.it

Francesco Mezzapelle

26-08-2014 9,45

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