Maltempo: danni a Marettimo. Il sindaco delle Egadi rivolge un appello alla Regione. Fazio: “Necessario subito un intervento della Sicilia”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
02 Settembre 2014 11:23
Maltempo: danni a Marettimo. Il sindaco delle Egadi rivolge un appello alla Regione. Fazio: “Necessario subito un intervento della Sicilia”

"Ancora una volta, e nel giro di pochi mesi, la comunità e l'Isola di Marettimo si trovano a subire e a dover fronteggiare un evento disastroso dovuto al maltempo,

che ha causato dei danneggiamenti fortissimi ad alcune barche. Un evento che ripropone con forza la necessità di interventi immediati e urgenti per dotare l'Isola di un porto sicuro, così come lo si attende da circa 50 anni e così per come l'Amministrazione Comunale lo reclama, con un progetto già depositato lo scorso anno alla Regione, dopo la presentazione di un apposito progetto stilato e consegnato all'Ufficio Opere Marittime.

Chiediamo con forza al Governo Regionale di attivarsi affinchè quest'importante e vitale infrastruttura venga inserita tra le priorità da avviare in Sicilia, o che, in maniera sostitutiva, che il Governo Nazionale si attivi per finanziare quanto meno un primo stralcio dell'opera e che vengano poste in essere tutte le procedure che occorrono. Allo stesso tempo manifestiamo tutta la solidarietà e la nostra vicinanza alla popolazione marettimara, che ha dimostrato, ancora una volta, spirito di sacrificio e capacità di affrontare i disastri con prontezza e dignità, evitando che si consumasse una tragedia".

Con queste parole, il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, interviene a proposito del grave episodio verificatosi la scorsa notte sulla più lontana isola dell'arcipelago, manifestando il proprio impegno costante e quello della propria Amministrazione unitamente alla volontà di vigilare sull'iter che necessariamente dovrà portare a una soluzione al riguardo.

A monitorare la situazione di disagio che, dalla scorsa notte, si registra a Marettimo, c'è il vice sindaco e assessore alle Frazioni, Vincenzo Bevilacqua, che nell'immediatezza del problema si è precipitato dove i danni maggiori si sono verificati per dare man forte agli interessati e alla popolazione tutta che ancora una volta ha dovuto fronteggiare la situazione di enorme difficoltà.

"In questo momento, nonostante le condizioni meteomarine proibitive, assieme alla Capitaneria di Porto stiamo effettuando tutti gli accertamenti utili a verificare con esattezza i danni strutturali causati al Porto e prestissimo convocheremo una Giunta in seno alla quale, in base alle relazioni prodotte, cercheremo di capire se ci saranno le condizioni per chiedere lo stato di calamità. Ringraziamo chi in ambito regionale si è già mosso in questa direzione a supporto delle necessità dell'isola e, evidenziando che la nostra intenzione è quella di far accelerare l'iter per la messa in sicurezza del Porto, chiediamo alla stessa deputazione regionale di sostenenrci proprio in questo percorso.

Convocheremo a breve una Giunta per affrontare tutte queste questioni. In ultimo un appello lo rivolgiamo alla Regione, così sensibile in tema di concessioni demaniali, che rilascia con una certa celerità: riteniamo che prima delle concessioni sia fondamentale accertarsi dello stato di sicurezza del Porto, e per questo restiamo in attesa di riscontro".

«Per rendere sicuro il porto di Marettimo è necessario subito un intervento della Regione Siciliana, se necessario attraverso la protezione civile, a stralcio degli interventi per i quali ho chiesto l'inserimento nella programmazione 2014/2020». Lo ha dichiarato il deputato regionale Girolamo Fazio dopo aver appreso dal sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, che una mareggiata ha danneggiato decine di barche ormeggiate nel porto di Marettimo, quattro delle quali addirittura affondate dalla forze delle onde.

 «L'aver previsto Marettimo nella programmazione infrastrutturale dellaRegione per i prossimi sei anni, obiettivo per il quale mi sono a lungo speso e per il quale ero moderatamente soddisfatto, mi pare oggi, alla luce dei fatti, largamente insufficiente. È questa la ragione - continua Fazio - che mi spinge a chiedere alla Regione Siciliana, attraverso il dipartimento della Protezione Civile se necessario, un intervento immediato perché si possa operare con uno stralcio dei finanziamenti previsti, anticipandoli e impegnandoli sul progetto preliminare che l'amministrazione comunale delle Egadi ha già redatto e che, con ulteriore sforzo, renderà al più presto definitivo.L'obiettivo è che tale progettazione possa divenire cantierabile almeno la parte della messa in sicurezza del bacino portuale edifendere così le imbarcazioni ormeggiate e le banchine interne dalla forza dei marosi».

 «Ricordo - conclude Fazio - che il porto di Marettimo è di interesse e competenza esclusiva regionale e la messa in sicurezza risponde non solo all'esigenza dei diportisti ma anche degli operatori della pesca e del trasporto marittimo da e per l'isola che spesso non è raggiungibile non tanto per le generali condizioni del mare ma per l'effetto del moto ondoso all'interno del bacino portuale che non consente un ormeggio agevole e sicuro.

Nel passato abbiamo assistito solo a dichiarazioni verbali. Se la Regione vuole davvero incrementare i flussi turistici nelle isole minori ed erogare servizi agli isolani non può non intervenire in modo massiccio nei porti e tra questi Marettimo che già qualche mese addietro con lo Scirocco subì analoghi danni. Questa è la volta buona che la Regione proceda senza indugio ad effettuare gli interventi necessari»

Intanto arriva la dichiarazione del Preseidente del Consiglio comunale di Favigana, Ignazio Galuppo: "Esprimo solidarietà e vicinanza, a nome mio e dell'intero Consiglio Comunale, alla gente di Marettimo, che a causa del maltempo ha subito la scorsa notte l'ennesima situazione di estremo disagio".

"Rammaricati per gli ingenti danni causati, ci associamo alla richiesta dell'Amministrazione Comunale di intervento urgente da parte della Regione per la messa in sicurezza del Porto e allo stesso tempo, in attesa di una stima precisa dei danni, auspichiamo che venga avanzata richiesta dello stato di calamità naturale".

02/09/14  13,00 (modificato alle 18,00)

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