Non sempre chi esegue dei lavori pubblici delimita regolarmente l’area d’azione. Con la conseguenza che i cantieri, piccoli o grandi che siano, finiscano per costituire un pericolo per gli altri. E’ stato il caso, la scorsa settimana, dei lavori eseguiti sul lungomare Boeo per la realizzazione degli “scivoli” dal marciapiedi in strada per i portatori di handicap.
E la mancata segnalazione dei diversi mini-cantieri è stata un costante pericolo per pedoni e runners. Sono tanti, infatti, gli atleti amatori che soprattutto la sera si allenano proprio sul lungomare Boeo e uno di questi (D.A., 45 anni), complice anche la non perfetta illuminazione, mentre correva è inciampato proprio in uno di questi piccoli cantieri non segnalati, rovinando a terra e fratturandosi il gomito. Per recuperare la piena funzionalità del braccio dovrà sottoporsi a un delicato intervento chirurgico.
Già avviata, naturalmente, l’azione giudiziaria contro il Comune per il risarcimento danni. “Anch’io sono un imprenditore – dice D.A. – e so bene che quando si effettua un lavoro qualsiasi bisogna recintare la zona in cui si opera, segnalando il pericolo, per evitare che chiunque possa incorrere in infortuni. Mi sembra incredibile che si possa operare così in un luogo come il lungomare, frequentato soprattutto da tanti amanti dalla corsa e metterne a repentaglio la loro incolumità, come accaduto a me. Per documentare la mancata delimitazione e segnalazione di questi lavori per gli scivoli ho anche scattato diverse foto. Sia la stessa sera in cui sono caduto, che l’indomani, quando i lavori di posa delle mattonelle erano già stati effettuati.
Foto che dimostrano l’assoluta assenza di segnaletica e delimitazione dell'area di lavoro”.
A.P.
22/12/2015
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