"E' un'indecenza. Siamo pieni di sacchetti di spazzatura davanti ai cancelli". E' questo il tenore medio dei commenti di molti cittadini marsalesi che risiedono nelle periferie,
dove da un paio di giorni è ferma la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta da parte dei mezzi dell'Aimeri Ambiente, sembra per una carenza di carburante. La spazzatura non viene ritirata nelle contrade del versante nord e in quelle del versante sud, mentre in centro storico la raccolta non è mai stata interrotta, pur con evidenti difficoltà, per evitare l'insorgere di seri problemi di decoro e di igiene pubblica.
La situazione di difficoltà non riguarda solo Marsala, ma anche gli altri Comuni della Provincia, in cui tuttavia, con un rifornimento anche parziale, la raccolta è stata in qualche modo effettuata. Già oggi, a causa delle lemantele dei cittadini marsalesi, scattate puntuali, il dirigente del Settore Servizi Pubblici, Francesco Patti, ha informato della questione il Prefetto di Trapani, il Commissario Straordinario, Giovanni Bologna e il Segretario Generale, Bernardo Triolo, dopo aver cercato di contattare, invano, i vertici dell'Aimeri Ambiente, la ditta da cui dipende la raccolta nell'ATO TP 1.
Per domani mattina alle 11 è convocata una riunione ad Erice, dove ha sede l'SRR (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti) di cui è presidente il sindaco di Paceco, alla presenza dei rappresentanti istituzionali degli altri Comuni della Provincia, del dirigente Patti, del Commissario Straordinario, Giovanni Bologna e di almeno un responsabile dell'Aimeri, probabilmente l'architetto Picone. Il dubbio è d'obbligo, dal momento che, così come evidenzia Patti, finora è stato impossibile contattare i vertici decisionali dell'Aimeri, ossia proprio l'architetto Picone, per il territorio della Sicilia Occidentale, e il Direttore Generale Colimberti, che fa capo alla sede milanese della società.
"Per Marsala, che rappresenta circa un terzo del fabbisogno dei Comuni della provincia – dice Patti – il problema è avvertito in maniera maggiore. Ci siamo attivati subito e cercheremo di risolvere la questione al più presto possibile. Sono oltre 160, da noi, i lavoratori impiegati con l'Aimeri, che in questi giorni hanno lavorato solo per il centro".
L'emergenza, intanto, è reale, e pur escludendo un problema di liquidità per i dipendenti (che fino al 15 del mese scorso, così come ogni 15 di tutti i mesi, hanno ricevuto lo stipendio) se la situazione dovesse protrarsi ed espandersi anche al centro storico, le conseguenze sarebbero disastrose. Una nota dal contenuto pesante è stata inviata anche alla SRR che domani ospiterà il vertice tra i vari referenti della materia, e non resta che attendere adesso l'esito sulla riattivazione dei mezzi con conseguente rassicurazione dei cittadini-utenti, che tra poco riceveranno nelle proprie abitazioni le relative bollette da pagare proprio per lo smaltimenti dei rifiuti.
Jana Cardinale
30/10/14 19,00
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