Marsala, Antonella Milazzo si dimette da segretaria cittadina del Pd . Calogero Ferreri: “Spero che adesso si rilanci l’azione amministrativa”.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
23 Marzo 2018 08:27
Marsala, Antonella Milazzo si dimette da segretaria cittadina del Pd . Calogero Ferreri: “Spero che adesso si rilanci l’azione amministrativa”.

Alla fine la forzatura della mozione di sfiducia all’Amministrazione guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo ha costretto il segretario del Circolo Pd, l’ex deputata regionale Antonella Milazzo, alle dimissioni dopo che da più parti, sia dalla base che dai vertici provinciali del Partito, è stata espressa una netta presa di distanza dal documento di sfiducia voluto dalla stessa Milazzo ma approvato soltanto da 27 componenti su 80 della direzione comunale del Pd.

Le dimissioni di Antonella Milazzo (in foto di copertina) dalla guida della segreteria sono arrivate a seguito dell’effetto boomerang (ne avevamo parlato in un articolo pubblicato qualche giorno fa ( https://www.primapaginamarsala.it/index.php/politica/10826-marsala-pd-effetto-boomerang-sulla-segreteria-antonella-milazzo-va-per-sfiduciare-e-viene-sfiduciata-iniziato-il-giro-di-vite-all-interno-dei-dem) attraverso il quale avevamo anticipato la possibilità che a farne spese relativamente all’intera vicenda sarebbe stata alla fine la stessa Antonella Milazzo considerata la presa di posizione e di distanza dal suo documento da parte del segretario provinciale Marco Campagna e dall’unico deputato del Pd rimasto in Provincia, cioè Baldo Gucciardi.

Così il braccio di ferro, iniziato formalmente dopo le ultime elezioni Politiche ma già in essere dalle scorse Regionali, fra la Milazzo ed il sindaco Di Girolamo (che per la verità è rimasto sempre al suo posto continuando senza remore il suo operato insieme ai tre assessori in quota Pd, il vice sindaco Agostino Licari, Annamaria Angileri e Clara Ruggieri, ai quali la Milazzo attraverso la mozione di sfiducia chiedeva di dimettersi dal loro incarico istituzionale) ha visto la sconfitta della prima che ha rassegnato le dimissioni attraverso una nota inviata al segretario provinciale Campagna e al Coordinamento comunale del Pd.

Soltanto una minoranza della Direzione comunale del Pd ha appoggiato l’operato di Antonella Milazzo (che ha pure registrato la presa di distanza e le dimissioni di quattro componenti della sua Segreteria) che a livello consiliare ha ricevuto il sostegno soltanto del capo gruppo del Pd Antonio Vinci mentre gli altri componenti, Angelo Di Girolamo, Federica Meo, Mario Rodriguez e Calogero Ferreri, attraverso un loro documento hanno disapprovato linea del segretario Antonella Milazzo alla quale rimproverano: di non aver avviato, fin dalla sua elezione alla guida (quando era ancora deputato regionale) del Pd marsalese, un’attività ed un confronto concreto con il territorio e con l’Amministrazione Di Girolamo, la mancata convocazione di riunioni della Segreteria nel corso delle scadenze elettorali ed, infine, la mancata possibilità di nuovi ingressi e tesserati.

In merito alla vicenda abbiamo contattato il consigliere comunale Calogero Ferreri (in foto n.2) il quale ha così spiegato:  “la questione è scaturita dalla mancata condivisione da parte dell’Amministrazione del Piano Opere Pubbliche con il partito di maggioranza”. Sulla mozione di sfiducia al Sindaco Di Girolamo,

Sulla mozione di sfiducia al Sindaco Di Girolamo Ferreri ha chiarito la propria posizione: "sono stato d’accordo con alcuni passaggi della stessa mozione voluta dalla Segretaria ma per quanto riguarda il ritiro degli assessori non sono stato per niente d’accordo in quanto noi non facciamo parte di una coalizione dove il sindaco ha un altro colore politico, il sindaco è l’ex segretario del Pd ed è stato eletto con il Pd. E’ stata una richiesta inopportuna perché l’Amministrazione è quasi monocolore. Bisognava lavare i panni sporchi in famiglia oppure si avviava una mozione di sfiducia in Consiglio comunale. Per me la mozione è stata inopportuna in questa fase, in momento così delicato a seguito delle sconfitte del Pd alle Regionali e Politiche; siamo passati in meno di due anni dal 40% al 19%, bisognava fare unità visto che a Marsala amministra il Pd".

Ferreri infine non ha lesinato parole circa alcune responsabilità dello stesso primo cittadino marsalese: “come ho già detto, il Sindaco non gode di una grande capacità di leadership. Ha un carattere particolare che non sempre gli consente di fare squadra. Da questa vicenda spero però che lo stesso primo cittadino possa cogliere la lezione. Siamo a metà del mandato ammnistrativo e si possono ancora fare tante cose ma serve un confronto aperto su tutti i temi riguardanti la Città e noi consiglieri del Pd saremo pronti ad accogliere e fare proposte per fare bene fino alla fine della sindacatura”.

Francesco Mezzapelle

23-03-2018 9,00

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