Marsala, approvazione bilancio: “sbilenco” lo definisce il M5S, nota di Rodriguez

Redazione Prima Pagina Marsala
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03 Novembre 2016 09:52
Marsala, approvazione bilancio: “sbilenco” lo definisce il M5S, nota di Rodriguez

In queste ultime settimane l'attività consiliare della nostra città è stata vibrante e frizzante, si è parlato di bilancio e degli atti propedeutici all'approvazione dello stesso. Ma procediamo con ordine. Ad inizio estate viene ufficialmente commissariato il bilancio con l'arrivo del commissario ad acta inviato dalla Regione per il ritardo accumulato nell'approvazione dello strumento economico, scadenza approvazione fine aprile.

Il ritardo si accumula e solo nel mese di settembre arriva finalmente in commissione bilancio il parere dei revisori dei conti che dà il "la" ai lavori sull'approvazione. Ma i tempi sono troppo lunghi e il commissario diffida il consiglio tutto ponendo come data ultima di approvazione il 6 novembre, conseguenza l'avvio della procedura di "sostituzione" e lo scioglimento del consiglio stesso. Con questa spada di damocle sulla testa arriva in consiglio il piano triennale delle opere pubbliche. Subito nascono le problematiche.

Il portavoce del movimento 5 stelle ricorda a tutto il consiglio un atto di indirizzo approvato all'unanimità dai consiglieri. Circa un anno fa il consiglio si è trovato dinnanzi la questione relativa alla rinegoziazione dei mutui che avrebbe spostato il debito sulle generazioni future e avrebbe permesso di chiudere il bilancio 2015 senza sforare il patto di stabilità visto che la rata calava di circa un milione di euro per anno nei primi 5 anni. L'aula pone una condizione con l'atto di indirizzo: "approviamo la rinegoziazione se il milione derivante dallo stesso verrà speso in modo concordato con l'amministrazione".

In visione di un nuovo aumento della rata nel 2020 il M5s inserisce nell'atto di indirizzo la volontà di spendere quei soldi per realizzare opere che portassero il comune a fare cassa o con vere e proprie strutture che producono energia rinnovabile o che puntino all'efficientamento energetico dei locali comunali. Nulla di tutto questo è previsto nel piano triennale delle opere. Ciò porta i consiglieri di maggioranza e di opposizione a redigere 28 nuovi punti con le più svariate richieste, ma nessuno che permettesse al comune di far fronte all'aumento della rata mutui nel 2020. Ma la cosa più assurda la fa rilevare il consigliere Aldo Rodriquez. "Sommando le richieste di tutti gli emendamenti con parere favorevole e analizzando le coperture degli stessi viene fuori che la somma svuota completamente il punto 8 del piano triennale relativo al rifacimento e messa in sicurezza degli apogei della via Salemi".

Questo genera fibrillazione in consiglio. I consiglieri capiscono che tutto quello che chiedevano non sarebbe stato approvato e fra urla e rimpalli di responsabilità la seduta viene sospesa per 5 ore. Alla ripresa scompaiono gli emendamenti sostituiti da 2 max emendamenti frutto del peggior metodo democristiano di sintesi. Rimane il nulla sulle rinnovabile, nulla sull'efficientamento energetico, insomma nulla che eviti una nuova sofferenza dei conti negli anni a venire. Rimane solo l'arroganza di un'amministrazione che disattende la volontà popolare manifestata in quell'atto di indirizzo, responsabile e programmatico per alleggerire il conto delle generazioni future.

Aldo RodriquezMoVimento 5 Stelle3/11/2016{fshare}

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