Marsala, aumento della tariffa rifiuti grazie alla fragile maggioranza del sindaco Di Girolamo.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
30 Aprile 2016 09:11
Marsala, aumento della tariffa rifiuti grazie alla fragile maggioranza del sindaco Di Girolamo.

“Non ho condiviso l’aumento della tassa dei rifiuti per i cittadini e quindi non ho voluto votare. Non volevo andare contro la maggioranza di cui faccio parte ma in campagna elettorale il sindaco Di Girolamo aveva detto che non avrebbe aumentato le tasse.

Il giorno prima del Consiglio comunale mi si presenta il prospetto con le tariffe della Tari 2016 ed ho così deciso per senso di responsabilità di non avallare l’aumento”. Così il vice presidente del Consiglio comunale Arturo Galfano (Cambiamo Marsala) ha parlato della sua decisione di astenersi dal voto di ieri a Sala delle Lapidi del Piano Economico Finanziario, con all’interno le tariffe della Tari per il 2016, presentato dalla Giunta Di Girolamo.

Ad astenersi dal voto, per le stesse motivazioni, sono stati anche altri due consiglieri di maggioranza, quelli del gruppo “Cittadini non sudditti”, Letizia Arcara ed Oreste Alagna. Il dissenso dei tre consiglieri era già stato espresso nel corso della riunione di maggioranza, avvenuta nella mattinata di ieri in fase di sospensione dei lavori consiliari, maggioranza la mattina si era rimarcato questo dissenso.

Alla riunione ha partecipato anche il sindaco Alberto Di Girolamo il quale ha avuto un alterco con il capogruppo consiliare del Pd Antonio Vinci quando ha evidenziato che nelle passate amministrazioni vi erano stati aumenti ben più consistenti, ciò avrebbe urtato Vinci vicesindaco della Giunta Adamo; alla fine Vinci ha deciso di votare l’atto, un voto che però pesare molto sugli equilibri futuri della maggioranza.

Nel suo intervento in aula Vinci ha avvertito la difficoltà di raggiungere il prossimo anno il 65% della raccolta differenziata che porterebbe all’abbassamento della Tari e ha invitato a prendere in considerazione la decisione del Governo regionale, su proposta del premier Renzi, di un disegno di legge che prevede un ente unico regionale per la gestione dei rifiuti eliminando così la gestione dei Comuni. Infine, a nome del gruppo Pd, Vinci, ribadendo che il programma elettorale non prevedeva aumenti della Tari, ha dichiarato il suo voto favorevole all’atto in discussione, una decisione volta a togliere dall’imbarazzo l’Amministrazione.

Anche Michele Gandolfo (Psi) pur votando favorevolmente l'atto non ha lesinato il suo dissenso per la decisione dell'Amministrazione comunale di aumentare la Tari dell'8% a causa di un aumento di 290 mila euro circa sul piano economico finanziario della raccolta rifiuti.

L’aumento –è stato sottolineato dalla Giunta- è stato prodotto dalla "ecotassa" imposta per legge ai Comuni che non arrivano al 65% di raccolta differenziata e per un conguaglio del costo del servizio per lo scorso anno.

E’ stata una seduta di Consiglio Comunale molto lunga caratterizzata da molte tensioni in aula e che ha dimostrato ancora una volta il fragile collante che tiene in piedi la maggioranza che appoggia il sindaco Di Girolamo, troppe differenze al suo interno.

Arturo Galfano  (in foto n.1) è ritornato sul disagio provocato nel corso della recente maratonina avvenuta a Marsala quando moltissimi visitatori e sportivi hanno trovato spazzatura per le strade a causa del mancato servizio dell’Aimeri i cui lavoratori hanno protestato per la mancata riscossione degli stipendi: “Va bene le scuse dell’Aimeri, va bene le dichiarazioni del Sindaco sulla possibilità di richiedere il risarcimento dei danni, ma ci sono –ha sottolineato Galfano- responsabilità politiche e dirigenziali in quanto era prevedibile il disagio. Bisognava controllare la situazione la sera prima ed, in considerazione della maratonina, intervenire con azione straordinaria e non presentare la città sporca”.

Sui disagi relativi alla gestione Aimeri, Gandolfo (Psi) ha detto: “Circa due mesi fa ho presentato una interrogazione sui centri di raccolta comunali. L’Amministrazione aveva risposto confermando le criticità sollevate e precisamente che il centro di Cutusio non è stato mai operativo pur se ufficialmente esistente ma trasformato in deposito mezzi e officina dell'Aimeri in maniera abusiva con evidenti responsabilità dell'Ato e dei dirigenti del Comune. Il problema -ha aggiunto Gandolfo (vedi foto n.2)- si pone pure a ponte fiumarella che è operativo parzialmente mentre il centro di Santo Padre è stato dato in affidamento da circa due anni e non si hanno notizie. L’Amministrazione può chiedere un risarcimento milionario”.

In merito all’aumento della Tari vi è stata in aula una dura reazione dell’opposizione, in particolare del gruppo dell’Udc con Giovanni Sinacori e Flavio Coppola che hanno attaccato la Giunta Di Girolamo e la sua maggioranza “rei –secondo l’opposizione- di aver tradito il programma elettorale con i quali si era presentati ai cittadini e che non prevedeva l’aumento della Tari”. L’opposizione ha stigmatizzato l’ormai disunione all’interno della maggioranza.

Il vicesindaco Agostino Licari è intervenuto spiegando il perché dell'aumento del Piano economico, e quindi della Tari. “In totale si prevedeva un aumento di 590 mila euro, ma l'accordo con Aimeri ha permesso una riduzione di 300 mila euro. Grazie a questo oggi l'aumento è di circa 290 mila euro. I rifiuti in questi mesi sono aumentati, soprattutto quelli indifferenziati, che comportano il trasporto in discarica a Siculiana e che abbassano la percentuale; ciò non ha permesso di potere operare l’abbassamento della Tari così come previsto. A fine anno scadrà il contratto con Aimeri ed abbiamo già predisposto come sapete il nuovo Piano d'intervento sui Rifiuti che nel 2017 dovrebbe portare a dei risparmi”.

La maggioranza nel frattempo in aula si conta, arrivando a 16 consiglieri, l’atto pertanto viene votato ma peseranno –come predetto- le insofferenze di diversi consiglieri comunale, dal Psi al Pd; una maggioranza fragile, più di quanto sembra, con il quale il sindaco Di Girolamo dovrà misurarsi.

Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi il 9 maggio per la ratifica dell’accordo di programma per il progetto Myr del porto di Marsala.

Francesco Mezzapelle

30-04-2016 11,00

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