Marsala, domani ore 18.00 all’Otium Ruska Jorjoliani racconta il suo “La tua presenza è come una città”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
17 Marzo 2017 09:21
Marsala, domani ore 18.00 all’Otium Ruska Jorjoliani racconta il suo “La tua presenza è come una città”

Sabato 18 marzo alle ore 18.00, la scrittrice Ruska Jorjoliani, all’Otium al 43 di via XI maggio, Marsala, racconta il suo libro di esordio “La tua presenza è come una Città”, Corrimano Edizioni, Palermo.

Può essere difficile presentare una scrittrice esordiente, soprattutto se l’editore come, come in questo caso, è un editore indipendente, altrettanto giovane e di nicchia come Corrimano. Ma non è il caso di Ruska, sulla stampa nazionale il suo libro di esordio è spesso raccontato come un romanzo di una sorprendente bellezza, per la storia che racconta e per l’agilità della scrittura; non è il caso di Corrimano, una casa editrice che cura delle pubblicazioni di altissimo pregio editoriale.

Sabato pomeriggio sarà un doppio appuntamento, oltre la scrittrice sarà presente anche l’editore della Corrimano, Dario Ricciardo, questo permetterà una conversazione su due fronti, per un verso esploreremo la scrittura di Ruska e per un altro verso la linea editoriale della Corrimano.

Ruska arriva in Sicilia col visto turistico, a sette anni, nel quadro di una campagna umanitaria organizzata a Palermo per ospitare in famiglia i bambini profughi a Tblisi, allora era una vita sfuggita alla pulizia etnica, una delle tante tragedie di cui abbiamo perso memoria. L’Abkhazia, una regione della Georgia, si era dichiarata indipendente, alla fine dell’Impero sovietico. Ma i ribelli, sostenuti dalla Russia, ebbero la meglio e la conseguenza fu lo scatenarsi di una orribile pulizia etnica compiutasi tra il 1991 e il 1993. Le stime restituiscono numeri spaventosi, che toccano la soglia massima nel numero di trentamila vittime. I profughi molti di più. La famiglia di Ruska, cosi come tante altre famiglie, senza più nulla dall’oggi al domani, trova riparo prima sui monti, dopo in città. Poi per la piccola Ruska ci fu il soggiorno a Palermo, seguì la possibilità di una nuova vita.

Oggi, la bambina di ieri, ha trent’anni, è laureata in filosofia ed è una scrittrice dalla voce decisa e netta, con la capacità di incatenare il lettore ad una storia dai forti tratti autobiografici e di trasporsi in una voce narrante maschile, Saša il bibliotecario, è il personaggio che prende per mano il lettore e lo conduce tra i differenti ambienti narrativi, senza fargli smarrire mai la stella polare dell’intera narrazione. In fondo così avviene anche nella vita, i bibliotecari hanno questa capacità, sanno tenere fermo il timone sulle rotte giuste per l’anima.La tua presenza è come una città.

Sinossi: Viktor e Dimitri si conoscono a Miroslav da bambini, crescono insieme, poi frequentano l’università a Mosca. Dimitri diventa professore di letteratura, Viktor ingegnere. Dimitri non crede nella causa sovietica. Un giorno hanno una discussione e le loro divergenze di pensiero si manifestano aspramente. Dimitri, amareggiato, entra nella sua classe e davanti agli alunni fa volare dalla finestra il ritratto di Lenin. Viene arrestato. Viktor, interrogato, ammette che Dimitri non ha mai creduto nella rivoluzione; Dimitri è quindi spedito in Siberia ai lavori forzati.

In seguito, Viktor, sposato e con un figlio, Saša, prende in casa Šošanna e Kirill, la moglie e il figlio dell’amico. I due bambini vivranno nella stessa casa, cresceranno come fratelli. Saša diventerà bibliotecario e scriverà lettere a Kirill, anche lui come il padre mandato al confino in Siberia.Saša è la voce narrante del libro. La voce di un bibliotecario riecheggia delle mille voci custodite tra le pareti di libri, geni nelle lampade.

La voce di Saša comporrà puzzle. Sarà il filo d'oro che unisce i due corsi della narrazione, tre generazioni. E tante russie. Una mappa della Russia fatta di pezzi di numerose mappe della Russia, con le cuciture ben visibili; il nome della Russia che per non morire si diffrange nei nomi di poeti russi, di posti russi, di oggetti russi.

Comunicato stampa17/3/2017{fshare}

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