Marsala, Giuliana Zerilli: “il direttivo Pd sempre più ‘dinastico’ e con alleati discutibili. Dove è la sinistra? Dove sono i giovani?

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
18 Novembre 2016 15:37
Marsala, Giuliana Zerilli: “il direttivo Pd sempre più ‘dinastico’ e con alleati discutibili. Dove è la sinistra? Dove sono i giovani?

C’è un forte malcontento nella sinistra marsalese, malcontento acuitosi dopo il congresso straordinario che ha portato nei giorni scorsi alla nomina del nuovo segretario comunale, cioè il deputato regionale Antonella Milazzo. Diverse voci “dissidenti” si sono levante prima, durante e dopo il congresso criticando il metodo ed i contenuti che negli ultimi mesi hanno caratterizzato la vita del partito democratico marsalese. Una di queste voci non allineate alla “linea renzista” che ormai prevale all’interno del Pd nazionale, regionale e locale e che non lascia spazio ad altre visioni seppur queste in linea con le originarie idee di sinistra che avevano caratterizzato il partito ex Pds. Per strada si è persa la “s” ed anche, e visti gli sviluppi anche la matrice di sinistra dalla quale era stato fondato il Pd.

Di quella esperienza di partito di sinistra si ricorda bene la professoressa Giuliana Zerilli (in foto), militante già ai tempi del Pds marsalese, dove aveva ricoperto dei ruoli, e che oggi non si riconosce nel “renzismo” imperversante degli ultimi tempi. La Zerilli ha criticato le iniziative intraprese negli ultimi tempi dal Pd marsalese ed anche le modalità con le quali avvenuto l’ultimo congresso cittadino.

Giuliana Zerilli, quali le sue idee relative all’ultimo Congresso e alla nomina dell’On. Milazzo come segretario comunale?

“Le vicende del Pd di Marsala sono poco comprensibili. Un congresso straordinario si convoca nei casi di una sconfitta elettorale o per affrontare un eventuale problema di carattere giudiziario per un componente etc.. Da mesi si sapeva dell’incompatibilità del doppio incarico di Alberto Di Girolamo, sindaco e segretario del Pd marsalese. Adesso segretario è la Milazzo ma anche lei ricopre un importante incarico, quello appunto di deputato regionale che inoltre la vede impegnata a Palermo nei lavori parlamentari all’Ars. A parer mio è tanto il tempo che necessita per occuparsi del Partito a Marsala. Piuttosto che un congresso straordinario, sarebbe stato più giusto l’elezione di un organismo rivisitato e preparare un congresso per il 2017 al fine di misurarsi su temi nazionali. Non c’è stato un confronto.”

A proposito di temi nazionali qual è la sua opinione in merito alle vicende del Partito Democratico?

“In questo momento prevale la logica del più forte e le minoranze all'interno del Pd non hanno nessuna voce in capitolo. Ha tutto in mano Renzi, visto che mantiene entrambi le cariche di segretario e capo del Governo. Adesso all’interno del Pd sono diventati quasi tutti renziani, chi non è cade in “disgrazia”, nel senso che vengono messi da parte nella scelta di chi deve ricoprire dei ruoli. Vi è una sorta di epurazione interna”.

Come vede il prossimo futuro del Pd?

“Beh se il Presidente Renzi pensa alla creazione di un Partito della Nazione non la vedo molto bene. In questa formazione ci andrebbero tutti quelli con i quali il PD di Renzi ha stretto allenza: penso a Verdini, ad Articolo 4 in Sicilia, fino alla recente adesione di Sicilia Futura di Cardinale. Tutto ciò a me, che mi considero di sinistra, mette molto a disagio”.

Lei vota per il No al Referendum del 4 dicembre?

“Si io voterò No al Referendum perché non vedo chiarezza in questa proposta di riforma. Perché innanzitutto non è chiaro il meccanismo della nomina dei senatori. Inoltre non comprendo come questo metodo proposto per formare il nuovo senato composto da sindaci e consiglieri regionali possa conciliarsi con l’art.3 comma 7 dello Statuto della Regione Siciliana che prevede l’incompatibilità con la doppia carica. Come potranno lavorare questi nuovi senatori se contemporaneamente sono sindaci e consigliere regionali?".

Ritornando alle vicende marsalesi, ha seguito la polemica sulla nomina degli scrutatori da parte dei consiglieri comunali componenti della Commissione Elettorale?

“Anche in questo caso non ho capito la mancata presa di posizione del nuova Segretaria del Pd: l’on. Milazzo perché non ha richiamato il consigliere comunale Mario Rodriguez. Comprendo che la nomina diretta degli scrutatori sia contemplata dalla legge e confido nella moralità dei consiglieri ma certamente quanto avvenuto è diventato un boomerang in quanto vi è rischio di clientelismi, il tempo della nomina degli scrutatori è sorpassato. Non mi riconosco in questa gestione del Pd.

D’altronde come si può auspicare un confronto quando ormai il Pd di Marsala è divenuto un “circolo dinastico”. Fra i 50 componenti del direttivo vi sono molte coppi e familiari, marito e moglie, padre e figlia etc.. Per non parlare dell’assenza di giovani nel Partito, vedi anche la scarsa partecipazione al congresso cittadino, sempre le stesse persone. Il modus operandi di chi gestisce il Pd, ciò ad ogni livello, vedi le promesse in campagna elettorale e poi non mantenute; tutto ciò ha contribuito ad allontanare i giovani dalla politica dei partiti, che una volta erano anche agenzie di socializzazione, i giovani oggi sono attratti dai movimenti e da altre forme di aggregazione politica.

Dobbiamo tornare a coltivare le loro speranze dando fiducia verso il prossimo futuro”.

Francesco Mezzapelle

18-11-2016 16,00

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