Marsala, mercoledì comincia il tempo sacro preparatorio alla Pasqua: la Quaresima

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
12 Febbraio 2018 15:39
Marsala, mercoledì comincia il tempo sacro preparatorio alla Pasqua: la Quaresima

Nella Chiesa Parrocchiale “San Matteo AP ed EV” verranno celebrate tre Messe con il rito dell’imposizione delle ceneri. Oltre alla Celebrazione delle ore 16.00 per i bambini del catechismo e alla Messa delle ore 18.30, ne verrà celebrata un’altra alle ore 21.00 per permettere a chi lavora di poter così cominciare questo importante tempo.

La quaresima è il periodo liturgico di conversione e penitenza rituale che precede la Pasqua. Inizia con il mercoledì delle ceneri e si conclude dopo 40 giorni, il Giovedì santo. In questo periodo i cristiani sono invitati a vivere la loro fede in modo più forte attraverso le liturgie penitenziali, i pellegrinaggi in segno di penitenza, le privazioni volontarie come il digiuno e l'elemosina, la condivisione fraterna (opere caritative e missionarie). Concretamente i precetti da vivere in questi 40 giorni si sono limitati notevolmente negli anni.

Oggi è prevista soltanto l'astensione dalle carni durante i venerdì di Quaresima e il digiuno in due giorni particolari: il mercoledì delle ceneri e il Venerdì santo e consiste nel mangiare soltanto un pasto completo (senza carne), limitandosi a uno "spuntino" per gli altri due pasti. Il digiuno è importante per tutte le religioni: i musulmani celebrano il mese di Ramadan, gli ebrei il kippur e i cristiani la Quaresima.

Con il rito dell’imposizione delle ceneri si dà avvio a questo tempo. Simbolicamente, le ceneri indicano la penitenza, richiamano la caducità della vita terrena e la necessità della conversione. Sono segno della debole e fragile condizione dell'uomo. Abramo rivolgendosi a Dio dice: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere..." (Gen 18,27). Giobbe riconoscendo il limite profondo della propria esistenza, con senso di estrema prostrazione, afferma: "Mi ha gettato nel fango: son diventato polvere e cenere" (Gb 30,19).

In tanti altri passi biblici può essere riscontrata questa dimensione precaria dell'uomo simboleggiata dalla cenere (Sap 2,3; Sir 10,9; Sir 17,27). Ma la cenere è anche il segno esterno di colui che si pente del proprio agire e decide di compiere un rinnovato cammino verso il Signore. Particolarmente noto è il testo biblico della conversione degli abitanti di Ninive a motivo della predicazione di Giona: "I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo.

Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere" (Gio 3,5-9).

Comunicato stampa12/2/2018{fshare}

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