Marsala ostaggio dell'incertezza: dopo la richiesta di “zona rossa”, l'amministrazione tace

Lo sfogo del consigliere Rino Passalacqua

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
07 Dicembre 2025 16:15
Marsala ostaggio dell'incertezza: dopo la richiesta di “zona rossa”, l'amministrazione tace

La sicurezza pubblica a Marsala non è più solo una preoccupazione, ma un'emergenza che sta logorando il tessuto sociale ed economico della città. Lo dimostra, in modo drammatico, il recente sfogo del consigliere comunale Rino Passalacqua, che, all'indomani dell'ennesima rissa violenta avvenuta in via Stefano Bilardello – con tanto di feriti e armi da taglio – ha denunciato apertamente il "fallimento" delle istituzioni preposte al mantenimento dell'ordine.

Le dichiarazioni di Passalacqua non sono una lamentela isolata, ma si innestano su un allarme che l'intero Consiglio comunale aveva già formalizzato a ottobre. Il 21 ottobre 2025, infatti, tutti i consiglieri avevano firmato e protocollato una richiesta al Sindaco affinché proponesse al Prefetto di Trapani l'istituzione di una “zona rossa” nel centro urbano di Marsala, un'area destinata a sorveglianza e controllo rafforzati. Quella richiesta, nata dalla preoccupazione per una perdurante escalation di violenza, spaccio e atti criminosi concentrati nelle ore serali e notturne, sembra essere caduta nel vuoto.

Sono e siamo tutti stanchi di gridare al vento che a Marsala ci sentiamo tutti prigionieri nelle nostre case, ha tuonato Passalacqua, riassumendo il clima di paura che costringe le famiglie a vivere in trepidazione ogni volta che i giovani escono. Una situazione che il consigliere definisce una non più vita, capace di distruggere la comunità psicologicamente, economicamente e di alimentare un sempre crescendo clima di intolleranza.

Il dato più preoccupante, alla luce della recente aggressione e di episodi precedenti come quello in via Solferino, è la presunta inefficacia del sistema. Passalacqua riferisce di essere stato in via Bilardello subito dopo la rissa e di aver riscontrato lo stesso cliché di altre violenze: sangue a terra, ambulanze e, subito dopo, la notizia che i protagonisti sono già fuori, sempre gli stessi, liberi di continuare a farci vivere nel terrore.

Il centro di questa denuncia critica, tuttavia, è l'inerzia amministrativa. Nonostante la richiesta di "zona rossa" – avallata da tutti i consiglieri – fosse stata inoltrata oltre due mesi fa, il Sindaco non avrebbe fornito alcuna risposta. 

Sapete cosa ci ha risposto il signor Sindaco? ….nulla, ha dichiarato Passalacqua, accusando l'Amministrazione di aver preferito fare solo becera campagna elettorale anziché portare all'attenzione del Prefetto una richiesta così cruciale, proveniente dall'organo di rappresentanza cittadina nella sua interezza.

Mentre l'Amministrazione comunale resta muta sulla richiesta di un intervento straordinario, e si attendono risposte concrete sul fronte della sicurezza, i residenti di Marsala continuano a convivere con l'ombra della violenza, sentendosi abbandonati in una spirale di insicurezza che minaccia l'esistenza civile e sociale della città.

La dichiarazione sui social:

Sono e siamo tutti stanchi di gridare al vento che a Marsala ci sentiamo tutti prigionieri nelle nostre case, visto che per parecchi giorni la settimana evitiamo di uscire e quando i giovani sono fuori casa le famiglie restano in trepidazione fino al loro ritorno! 

Questa non è più vita, questa insicurezza ci sta distruggendo psicologicamente, economicamente( a mio parere tutte queste saracinesche abbassate in centro sono per una buona parte figlie di questo “clima”) e alimenta un sempre crescendo clima di intolleranza! Sappiamo chi ha fallito nel proprio ruolo di tutore della sicurezza pubblica, sono tanti ma nessuno ammette questo fallimento e continua a far sì che si vada avanti in questo crescente clima di insicurezza, oggi personalmente ero in via Stefano Bilardello dopo qualche minuto dalla rissa a colpi di arma da taglio di cui stanno parlando i giornali! 

Sangue a terra, ambulanze gente in ospedale, sia mai arrestare i violenti, stesso cliché di qualche settimana fa in via Solferino angolo via Mazzini! Poi si incontra qualche amico delle forza dell’ordine e ti dice che purtroppo i protagonisti sono già fuori, sempre gli stessi, liberi di continuare a farci vivere nel terrore! 

Intanto da tre anni abbiamo in Italia un governo di destra che invece di costruire carceri, cambiare le leggi per contrastare questi fenomeni, assicurare la certezza della pena a questi delinquenti che stanno minando l’esistenza civile e sociale delle nostre città, cosa fanno? Vanno in televisione a parlare di minkiate e di centri in Albania vuoti dove invece sarebbe auspicabile portarci tutti quei delinquenti che le carceri italiane non possono più contenere! 

Personalmente nel mese di Ottobre ho mandato come primo firmatario ed avallato da tutti i miei colleghi consiglieri comunali, una richiesta al Sindaco di Marsala affinché proponesse al Prefetto l’istituzione di una zona rossa nel centro urbano di Marsala, sperando che serva ad avere più controlli mirati ed efficaci ! 

Sapete cosa ci ha risposto il signor Sindaco? ….nulla, proprio così, non si è permesso in più di un mese dal protocollo di farci sapere se ha portato all’attenzione del prefetto la richiesta fatta dall’intero consiglio comunale, evidentemente preferisce fare solo becera campagna elettorale!

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