Marsala, Pd, effetto boomerang sulla segreteria Antonella Milazzo: va per sfiduciare e viene “sfiduciata”. Iniziato il “giro di vite” all’interno dei Dem.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
21 Marzo 2018 10:56
Marsala, Pd, effetto boomerang sulla segreteria Antonella Milazzo: va per sfiduciare e viene “sfiduciata”. Iniziato il “giro di vite” all’interno dei Dem.

Ha avuto un effetto boomerang la mozione di “sfiducia” nei confronti del sindaco Di Girolamo voluta dall’attuale segreteria del circolo Pd di Marsala, l’ex deputato regionale Antonella Milazzo che adesso vede in bilico la sua posizione di guida del Pd marsalese.

Abbiamo pubblicato ieri un articolo (vedi link https://www.primapaginamarsala.it/index.php/politica/10821-marsala-braccio-di-ferro-fra-il-segretario-pd-milazzo-ed-il-sindaco-di-girolamo-la-direzione-del-pd-marsalese-chiede-il-ritiro-degli-assessori-licari-angileri-e-ruggieri ) attraverso il quale abbiamo dato notizia di una mozione approvata dalla direzione comunale del Pd marsalese (su 80 in 27 hanno votato favorevolmente, 7 i contrari) convocata dal segretario Antonella Milazzo, con il quale si accusa il sindaco Alberto Di Girolamo di non aver condiviso con la base del Partito alcune scelte amministrative e si chiede ai tre assessori Dem della stessa Giunta, il vice sindaco Agostino Licari, Annamaria Angileri (che alle scorse Politiche era stata candidata alla Camera, cosa forse non gradita del tutto dalla stessa Milazzo) e Clara Ruggieri di dimettersi dal loro incarico istituzionale.

La mozione sarebbe stata voluta dal segretario Milazzo che probabilmente cova da tempo un certo rancore nei confronti del primo cittadino (ricordiamo pure che Alberto Di Girolamo è l’ex segretario comunale del Pd), forse a causa di un incarico assessoriale mai ricevuto. Così la Milazzo avrebbe aspettato la fine della stagione elettorale (Regionali e Politiche) che non l’avrebbe vista protagonista con qualche candidatura; certamente la debacle del Pd alle due competizioni elettorali ha acuito il malcontento.

Bisogna pur dire che la mozione, oltre al sindaco di Girolamo e ai tre suddetti assessori (che non hanno partecipato alla riunione direzione comunale del Pd convocata a quanto pare attraverso un semplice sms) non è stata ben vista dalla base del partito ed un certo imbarazzo (nonostante l’appello a ritrovare unità traspare anche la disapprovazione della mozione), attraverso rispettive note, dal segretario provinciale del Pd, Marco Campagna, e dall'ormai unico deputato regionale del Pd in provincia di Trapani, Baldo Gucciardi.

Ancora più ingarbugliata, e non certamente a favore delle posizioni di Antonella Milazzo, anzi è proprio una chiara presa di distanza, appaiono le dimissioni pervenute da componenti della stessa Segreteria Dem marsalese, e cioè quelle di Ninni Barbera (vice segretario), Aurelia Piccione (responsabile Cultura e Pubblica Istruzione), Fabrizio Coppola (responsabile Finanze), Ignazio Parrinello (responsabile Innovazione Tecnologica).

I componenti dimissionari della segreteria Pd di Marsala, ai quali bisogna aggiungere i consiglieri comunali in quota Pd, cioè Angelo Di Girolamo, Federica Meo, Mario Rodriguez e Calogero Ferreri, non hanno approvato la linea del segretario Antonella Milazzo alla quale rimproverano: di non aver avviato, fin dalla sua elezione alla guida (quando era ancora deputato regionale) del Pd marsalese, un’attività ed un confronto concreto con il territorio e con l’Amministrazione Di Girolamo, la mancata convocazione di riunioni della Segreteria nel corso delle scadenze elettorali ed, infine, la mancata possibilità di nuovi ingressi e tesserati.

Sono diversi i consiglieri comunali orbitanti nel centro sinistra, fra questi anche la compente Ruggirello-Sturiano che non hanno avuto nessun feeling con la gestione Milazzo e che invece avrebbero voluto un loro spazio all’interno del Pd marsalese. Certamente delusi visto che proprio nel corso dell'elezione della Milazzo a segretario, nel novembre 2016, venne auspicato in quel Congresso cittadino (vedi foto di copertina) l'apertura ed il dialogo ad altre correnti. Ad appoggiare la linea di Antonella Milazzo è rimasto soltanto il capogruppo consiliare Antonio Vinci.  La forzatura della mozione si sta dimostrando un vero boomerang per Antonella Milazzo

Pertanto adesso , da più parti, dai vertici alla base del Pd marsalese, si chiede la convocazione di un nuovo congresso cittadino per eleggere un nuovo segretario al posto della Milazzo che paga certamente lo stesso modus operandi utilizzato a livello nazionale e che ha portato alle dure sconfitte elettorali del Pd con il dimezzamento dei consensi in meno di due anni. A quanto pare a livello locale resta difficile da accettare la fine della “stagione renziana”. Il Pd di Marsala sartà nel frattempo commissariato? Una cosa è però certa:  l’inevitabile “giro di vite” all’interno del Pd, non solo marsalese, è appena iniziato…

Francesco Mezzapelle

21-03-2018 

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