Anziché i netturbini dell’Aimeri Ambiente o i dipendenti comunali del settore verde pubblico, è stato un gruppo di ragazzi marsalesi, armati di guanti, sacchetti di plastica, cariole e altri arnesi, a ripulire buona parte del lungomare Boeo (il tratto tra il “ferro di cavallo” e i circoli velici) e del parco dell’ex Salinella.
Dentro grossi sacchi neri è finito di tutto. Dalle cartacce (anche centinaia di volantini relativi all’ultima campagna elettorale) alle bottiglie di plastica e altro (pure sdraio di plastica). Trovati anche sanitari (un bidè) gettati dal solito incivile di turno. (vedi foto n.1)
I ragazzi hanno ripulito tutti gli spazi tra il marciapiede e il mare. Nel giro di un pomeriggio, l’intera zona, spesso osservata con sguardo negativamente stupito, da parecchi turisti, ha cambiato volto. In meglio, naturalmente.
A lanciare l’appello ai suoi coetanei, che sono accorsi in massa, è stata Cristina Genna. “Spero – scrive su facebook Mario Ragusa, tecnico dell’Istituto Vite e Vino, che ha partecipato alle operazioni di pulizia - che il sindaco trovi un pò di tempo per stringere la mano a Cristina e a tutti i suoi amici, che hanno mostrato molto senso civico e amore per questa città”.
Quello che stupisce (anzi indigna) è che, a quanto pare, per quanto possa sembrare incredibile, i competenti uffici comunali abbiano fatto qualche difficoltà ad autorizzare i volenterosi ragazzi ad effettuare questa pulizia straordinaria… Forse, perché dall’iniziativa sarebbe automaticamente emerso che il Comune o il sistema Ato-Aimeri non fa il proprio dovere? Per altro, a dispetto di una tassazione da far spavento…
Nel frattempo L’ass. Vivere Marsala ha comunicato che in data 29 Luglio, cioè ieri, si è svolta l’iniziativa denominata “Pulizia Tardiva” nella zona antistante il pontile “Baglio Luna” nella Riserva Naturale dello Stagnone. I ragazzi (vedi foto n.2), armati di guanti e rastrelli, hanno iniziato i lavori alle 7.00 di mattina, raccogliendo e differenziando ben 60 sacchi di immondizia da consegnare il giorno seguente nella vicina isola ecologica di Cutusio.
"Alla luce delle infinite questioni sulla gestione dell’area -conclude l'Associazione Vivere Marsala- si appellano in particolare al senso civico dei marsalesi e dei turisti che visitano questo patrimonio di bellezza al rispetto della natura per mantenere incontaminata l’area.
Francesco Mezzapelle
30-07-2015 8,45
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