La prima candidatura ufficiale, avanzata, senza mezzi termini, dall'Onorevole Paolo Ruggirello, è stata quella di Enzo Sturiano (foto). Quando mancano quattro mesi circa alle elezioni amministrative marsalesi, infatti, il primo candidato sindaco della città è l'attuale Presidente del Consiglio Comunale.
L'Onorevole Ruggirello ha confermato la candidatura di Sturiano quale "scelta indiscutibile e necessaria per dare un segnale di stabilità alla città di Marsala". Pur dimostrando apertura al dialogo con le altre forze politiche che saranno in gioco nella prossima tornata elettorale, Ruggirello ha parlato dell'intento di continuare a portare avanti le priorità di Articolo 4, radicato nel territorio in maniera esponenziale, "che sono la garanzia dei servizi e il benessere collettivo".
E mentre gli incontri diventano più fitti e decisivi anche negli altri schieramenti, per ufficializzare le altre candidature, proprio nei giorni scorsi nella sede del Partito Democratico si è svolto un incontro con i vertici dell'Udc, per tentare di riproporre l'antico accordo tra le due realtà politiche, che nella scorsa tornata portarono all'elezione a sindaco dell'Onorevole Giulia Adamo. Oltre al gruppo Udc, erano presenti i Socialisti, rappresentanti dall'Onorevole Nino Oddo e, tra gli altri, i consiglieri Michele Gandolfo, Arturo Galfano, Gregorio Saladino, Michele De Maria, Michele Accardi e Pino Cordaro.
Presente, ovviamente, anche il dottor Alberto Di Girolamo, segretario cittadino del PD e intenzionato a candidarsi alla carica di primo cittadino già da diverso tempo.
Proprio il PD rappresenta, forse, la più grossa ignognita del mese di maggio, avendo comunicato nelle scorse settimane che entro il mese di gennaio ufficializzerà il proprio candidato, ma avendo fatto intendere ancor prima, che il nome verrà fuori da primarie di partito. E proprio sulle primarie, ma di colazione, torna a parlare in queste ore l'Onorevole Antonella Milazzo, che in una nota diramata alla stampa chiarisce la necessità di definire la coalizione e il progetto di rilancio della città.
"Le prossime elezioni amministrative a Marsala – dice, nello spcecifico - devono essere affrontate dal Partito Democratico con la piena consapevolezza della sfida che esse rappresentano: non deludere le aspettative di chi vede in noi le forze in grado di portare il nostro territorio fuori dalla crisi. Per convincere gli elettori non basta però un trend nazionale positivo ma occorre lavorare alla composizione del quadro politico e alla costruzione di un'ampia coalizione che faccia importanti scelte di sviluppo e intensifichi l'interlocuzione con il Governo regionale e nazionale". L'Onorevole Milazzo vuole definire il quadro, stabilinendo chi sono gli alleati e cominciare a lavorare ad un programma amministrativo condiviso.
"Il patto con gli alleati – conclude - dovrà stabilire il metodo per l'individuazione del candidato sindaco che, in assenza di una candidatura unica e condivisa, dovrà avvenire attraverso il metodo democratico delle primarie di coalizione". E per quanto riguarda proprio il PD non si può non pensare al nome di Anna Maria Angileri, già candidata a sindaco due anni fa e da sempre in prima linea su questo fronte politico, nell'ambito del quale conquistò lusinghieri risultati fin dalle primarie che videro contrapporsi l'attuale Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il già segretario nazionale, Pierluigi Bersani, a favore del primo.
Al lavoro anche il centro destra marsalese per l'individuazione del candidato sindaco vincente, ma su questo fronte, a parte il nome di Enzo Domingo, non sembrano esserci alternative su cui al momento concentrarsi. Intanto già nel mese di novembre il movimento "Uniti si può" ha ufficialmente chiesto, con una nota diramata alla stampa, all'imprenditore Salvatore Ombra di ricandidarsi alle amministrative di maggio. "Riteniamo che a mettersi a disposizione della città – scriveva il coordinatore Leo Orlando - debba essere chi, con le proprie competenze e la propria esperienza, nei campi dell'economia, dell'innovazione, della conoscenza e anche della gestione di un apparato complesso come è la macchina comunale, ha già dato ampiamente prova di volersi spendere senza risparmiare energie, con passione civica e senso di responsabilità, e a tal riguardo auspichiamo una ridiscesa in campo dell'imprenditore marsalese Salvatore Ombra, individuato come il possibile candidato adatto".
Secondo "Uniti si Può" il fallimento dell'ultimo corso politico della città non ammette altri errori e la città, avrebbe in questo modo la possibilità di giocare un "tempo supplementare" per confermare fiducia a chi ha già dimostrato di avere la credibilità e la competenza per creare una squadra forte e coesa capace di far voltare davvero pagina a Marsala. Tre anni fa, un appello simile era arrivato dal cosiddetto "Comitato dei Venti", di cui facevano parte esponenti del mondo delle professioni, dell'imprenditoria e del sindacato.
Il documento iniziale e il confronto successivo portarono proprio alla candidatura di Ombra, con una coalizione che dai movimenti civici si allargò anche ai partiti dell'area di centrodestra. Questa volta, però, l'impressione è che Ombra potrebbe tornare in campo senza ricorrere ai partiti, ma affidandosi solo alla società civile. A proporsi alla guida della città è stato, mesi fa, anche il musicista Patrizio Sala, lanciando il suo nome come "candidato del popolo" e avanzando il desiderio di misurarsi con i problemi della città esattamente da comune cittadino, alla pari di ogni altro marsalese, con il punto di vista della persona comune lontana da logiche di partito e da posizioni più o meno privilegiate.
Gli scenari sono, comunque, in continuo movimento, e le candidature per nulal definite. Bisognerà attendere, ad esempio, la mossa del M5S, che in città vanta numerosi seguaci, e qualche altra candidatura magari con la regia dei big della politica soltanto apparentemente defilati.
Jana Cardinale
08/01/15 09,00
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