“Prendo atto della decisione di Alberto Di Girolamo che, per paura non vuole il confronto in tv sui programmi. Ritengo che questo sia comunque un torto fatto ai cittadini e agli elettori che hanno necessità, come in tutte le democrazie, di poter decidere liberamente sulle diverse proposte progettuali per il governo della loro città.
Se questo non avviene non è certo per colpa mia ma di chi crede che la democrazia e le regole debbano essere rispettate solo a convenienza. Democrazia, confronto e serietà, evidentemente, sono soltanto parole vuote per Di Girolamo, il quale ama riempirsene la bocca ma non è capace di darvi seguito con i fatti. Com’è possibile per i cittadini maturare una decisione ponderata se un candidato, che aspira a fare il sindaco, rifiuta di confrontarsi pubblicamente?La verità, chiara e lampante, è che Alberto Di Girolamo ha paura di confrontarsi con il sottoscritto perché è consapevole di non avere gli argomenti e le capacità necessarie.
Come si può pensare di fare il sindaco se si ha paura del confronto e si ha paura della democrazia? Se mai ce ne fosse stato bisogno, dopo il rifiuto di fare le primarie di coalizione, mostrando una ottusità politica dettata dal metodo dell’esclusione e non dell’inclusione, dimostra chiaramente tutta la incapacità e mancanza di lungimiranza politica di Girolamo”.