Mazara, elicotteri nella notte, in corso massiccia operazione contro rete criminale internazionale

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
10 Aprile 2018 08:27
Mazara, elicotteri nella notte, in corso massiccia operazione contro rete criminale  internazionale

Sono state centinaia le segnalazioni di cittadini mazaresi pervenute questa mattina in merito ad un'intensa attività nella notte di un elicottero delle forze dell'ordine, ed in particolare della Guardia di Finanza.

Il mezzo aereo è stato sentito volare molto basso nella zona del centro storico, sulla cosiddetta kasbah di Mazara del Vallo. Un'attività che ha fatto presagire che stava per effettuarsi una massiccia operazione.

L'operazione sarebbe condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo e della Compagnia di Marsala, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, volta a sgominare una rete internazionale composta da italiani e maghrebini operante nel favorire l'arrivo in maniera clandestina di migranti dal Nordafrica ed il contrabbando di sigarette.

Con la massicia operazione, ancora in corso, fra Mazara e Marsala, attraverso perquisizioni ad abitazioni utilizzate come base di appoggio e nascondiglio, sarebbero state individuate e fermare più di una decina di persone facenti parte della stessa organizzazione.

L’associazione sarebbe capeggiata da pericolosi pregiudicati tunisini, e si occupava di trasporti veloci con gommoni carenati con potenti motori fuoribordo ed esperti scafisti, nel braccio di mare tra la provincia tunisina di Nabeul e quella di Trapani, consentendo a clandestini di raggiungere, in poco meno di 4 ore di navigazione,le coste italiane – dicono gli inquirenti – Ogni viaggio, per il quale venivano imbarcate dalle 10 alle 15 persone, con costi pro-capite tra i 3000 e i 5000 euro a testa; cosi ogni viaggio poteva fruttare complessivamente tra i 30.000 e i 70.000 euro a viaggio. L'attivita' prevedeva anche il trasporto di sigarette di contrabbando, destinate al mercato nero italiano ed in particolare a quello palermitano.

Gli investigatori, inoltre, avrebbero appurato che alcuni soggett coinvolti eravo vicini al jihadismo, ostili alla cultura occidentale e ciò evidenziato sui social. In una conversazione intercettata, infatti, tra il promotore dell’organizzazione e uno dei sodali, si è apprezzata l’intenzione di quest’ultimo di recarsi in Francia ove avrebbe compiuto ”azioni pericolose a seguito delle quali avrebbe potuto non fare ritorno”, invitando pertanto l’interlocutore a pregare per lui.

Maggiori dettagli sull'operazione si potrebbero avere nelle prossime ore anche attraverso comunicazioni da parte della Guardia di Finanza.

Francesco Mezzapelle

10/04/2018

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