Per organizzare una vera grande mostra su scala internazionale, delle sculture, opere e colori di Pietro Consagra a Mazara del Vallo, sua città natale, occorre tempo e soprattutto risorse finanziarie notevoli, difficilmente reperibili solo in loco. Il Comune deve farsi carico della soluzione. La voglia di Mazara di cercare a rilanciare la sua identità su Consagra, uno dei grandi protagonisti italiani ed europee del secondo dopoguerra della scultura, non deve rimanere una delle tante illusioni mazarese, come è accaduto negli ultimi anni.
Prima di fasciarsi la testa, è opportuno esaminare, meno superficialmente, la questione. Calcisticamente parlando un assist sorprendente al Potere Locale, per realizzare il goal risolutivo,è lanciato da “Il Duemila”. Per dovere e diritto intellettuale, testimonianza di rispetto alle grandi emozioni delle sculture e opere di Consagra, artista vincitore di una Biennale d’arte di Venezia, “Il Duemila” prefigura e propone al governo della città di mettere in campo energia e capacità per ottenere partecipazione diretto o sponsorizzazione dell’ E.N.I e di Banca Intesa San Paolo, enti di caratura internazionale che si caratterizzano anche per iniziative nel settore dell’arte e della cultura in Gallerie e musei Italiani.
A Mazara del Vallo l’ENI ha un interesse reale e attuale. Ha costruito e gestito con la collegata SAIPEM la Centrale Mediterranea di gas Algerino (metano) per la fornitura di miliardi di metri cubi annui a tutta l’Italia fino a Bologna . La Banca allora San Paolo nel 2001 aderendo alla richiesta del Sindaco di Mazara partecipò con una offerta cospicua all'acquisto della TAC per l’ospedale “Abele Aiello”. Alla preparazione della Mostra internazionale -sottolinea il presidente del Duemila avvocato Nicolò Vella- è utile,curatela di alto calibro e sede adeguata di esposizione alle sculture ,opere,disegni, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutti i continenti.
Presenti nelle esposizioni, lettere interviste vicende esposte nel libro “Vita Mia” di Consagra (Editore Einaudi). Nell’ambizioso progetto della Mostra di Mazara, la forza strutturale ed espositiva del lavoro artistico di Consagra deve proiettare una visione esaltante, entro la quale, visitatori e cittadini riescono a percepire un’idea che faccia i conti con la grandezza mondiale dell’artista fondatore del Movimento Forma di “Città Frontale” e maestro dell’Astrattismo italiano ed europeo, coniugando la classicità della tradizione con una ricerca creativa di stile innovativo originale, avviato fin della giovinezza a Mazara.
L’istituto internazionale “Il Duemila” si è sempre battuto per la grandezza di Consagra anche per porre fine alla frattura fra la città e l’artista,per la mancata realizzazione del progetto di scultura e di architettura “Facciata” del ex Palazzo Municipale. Due anni fa il Direttivo de “Il Duemila” avanzò la proposta, prima di altri e di altre città della Mostra Consagra a Mazara non accolta dai detentori del Potere Locale. Di recente, di rilievo, l’anticipazione della necessità di rigenerazione manutentiva della fontana bronzea di Piazza Mokarta del 1965 definita”Astrattismo sul mediterraneo a Mazara”.
Opera,in cui bronzo e acqua,un elemento statico e un elemento dinamico, si armonizzano. Consagra con nuovi accorgimenti cosentì l’uscita d’acqua tra le quattro figure in un gioco meraviglioso di rifrazione. La Mostra internazionale consentirà di restituire a Mazara finalmente una testimonianza trainante di Consagra e creerebbe opportunità di business a vari settori rimettendo in moto in primis il turismo d’arte. Nota Istituto Internazionale “Il Duemila”
