Piano Rifiuti, si avvera la “profezia di Sturiano”? Proroga all’Aimeri del servizio raccolta rifiuti?

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
30 Giugno 2016 09:38
Piano Rifiuti, si avvera la “profezia di Sturiano”? Proroga all’Aimeri del servizio raccolta rifiuti?

Dopo una due giorni di passione, il Consiglio comunale di Marsala ha approvato il Piano Rifiuti redatto dalla Esper di Torino su incarico dell’Amministrazione guidata da Alberto Di Girolamo. Alla fine nel tardo pomeriggio di ieri il Piano è stato approvato in “sedicesimi”: 14 sono stati i voti favorevoli e 2 astenuti: Aldo Rodriguez (M5S) e Ivan Gerardi (Sicilia Democratica per le Riforme). La contrarietà al piano era stata già espressa in maniera decisa da Udc, Futuro per Marsala e Forza Marsala; contraria anche Giusi Piccione di ProgettiAmo Marsala. Una posizione molto netta era stata presa anche dal gruppo Democratici per Marsala la cui guida, il presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano, aveva denunciato pubblicamente la mancanza di volontà di confronto da parte dell’Amministrazione con una parte della coalizione che la sostiene.

Sono stati giorni caldissimi anche a causa di alcune forti polemiche scoppiate anche fuori dall’arena del Consiglio comunale. Alcune valutazioni politiche sul Piano non sono state digerite dalla stessa Esper che prontamente ha risposto attraverso il proprio ufficio stampa citando consiglieri e perfino alcune testate giornalistiche; la stessa società torinese nel corso della vicenda ha pure cambiato strategia. Il clima si è troppo surriscaldato e forse a qualcuno è sfuggito di mano sfociando in questioni non di propria competenza. Si sapeva che la posta in gioco fosse troppo alta, ma probabilmente si è oltrepassato il limite. Qualche consigliere comunale ha pure accusato una pressioni psicologiche esercitate da organismi al di fuori della rappresentanza istituzionale.

Nei giorni scorsi il gruppo del Psi, che ha come riferimento in Giunta Lucia Cerniglia, ha auspicato un maggiore confronto e si è fatto promotore, attraverso il consigliere Michele Gandolfo, di alcuni emendamenti al fine di “apportare miglioramenti allo stesso piano Esper. Alcuni degli emendamenti presentati da Gandolfo ed approvati dall’aula prevedono: il ritiro gratuito a domicilio (nel piano Esper era a pagamento); due isole mobili per la raccolta di plastica, carta, vetro e lattine (non previste nel piano Esper); la riduzione dello spazzamento delle strade da due a una volta la settimana con un risparmio di un milione di euro; una serie di servizi, comprensivi nel costo dell’appalto, quali la presenza del netturbino di quartiere, la pulizia spiagge, lo scerbamento delle strade, pulizia delle fontane di Villa Genna e del Parco Archeologico e la pulizia del cimitero; l’utilizzazione di un 50% di mezzi elettrici o a metano; incentivi ulteriori ai primi mille cittadini più virtuosi; la garanzia per i lavoratori (se la ditta appaltatrice non paga vengono pagati ogni quindici del mese dal Comune).

Pertanto Il Piano originale della Esper è stato modificato sostanzialmente, bisognerà così capire adesso se tale Piano possa essere in linea con gli obiettivi stabiliti dal vicesindaco ed assessore ai Servizi alla Città, Agostino Licari, che da parte della stessa Esper. Un Piano così stravolto potrebbe essere appaltato? Cioè trovare una società di raccolta rifiuti disponibile a fornire servizi e garanzie nel Piano definitivo approvato dal Consiglio comunale?

Infine, qualora non si riuscisse a coniugare gli obiettivi permettendo l’aggiudicazione del servizio, l’Amministrazione Di Girolamo, considerati i tempi davvero stretti (il 31 agosto scade il servizio fornito dall’Aimeri Ambiente) potrebbe optare per la proroga tecnica per altri mesi all’attuale Aimeri Ambiente. In questo caso allora si avvererebbe la profezia del Presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano il quale, al termine di una conferenza stampa nella mattina del 26 giugno (prima dell’inizio del consiglio comunale per l’approvazione del piano), ipotizzò, pur augurandosi che dal 1 settembre la raccolta rifiuti fosse garantita da una società diversa: “non vorrei che la volontà dell’Amministrazione sia quella di dare alla fine la proroga all’Aimeri grazie ad una serie di tatticismi. Perchè non ha predisposto un Piano B?”.

Francesco Mezzapelle

30-06-2016 11,30

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