Regeni abbraccia Patrick Zaki in un murales: “Stavolta andrà tutto bene”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
11 Febbraio 2020 14:10
Regeni abbraccia Patrick Zaki in un murales: “Stavolta andrà tutto bene”

La scorsa notte a Roma in via Salaria, sul muro che circonda Villa Ada, a pochi passi dell'Ambasciata d'Egitto, è apparsa l'ultima opera della Street Artist Laika che ritrae Giulio Regeni che abbraccia lo studente arrestato in Egitto Zaki, con indosso una divisa da carcerato. Davanti alle due figure campeggia la parola "Libertà" scritta in lingua araba. Nell'opera, Regeni rassicura Zaki, dicendogli: "Stavolta andrà tutto bene". "Questa frase - spiega l'artista - ha un doppio significato, serve a rassicurare Patrick, ma soprattutto a mettere davanti alle proprie responsabilità il governo egiziano e la comunità internazionale.

Non si può permettere che quanto accaduto a Giulio Regeni e a troppi altri, avvenga di nuovo. Stavolta DEVE andare tutto bene. Mi auguro che questa vicenda vada a finire bene e che Zaki venga liberato il prima possibile. Spero anche che, pur non essendo un cittadino italiano, il nostro paese possa vigilare su quanto sta accadendo. Vorrei che questo mio piccolo gesto fosse da stimolo ai media per accendere ancora di più i riflettori sulla vicenda di Zaki". Prosegue la mobilitazione di ong, società civile e comunità studentesca in favore di Patrick Zaky.

Un presidio è stato organizzato al Centro di documentazione scientifica sede dell'Istituto di studi su donne e di genere dell'Università di Granada, in Spagna, l'ateneo che coordina il master. Altre iniziative, a Bologna ma non solo, sono in programma da parte di Amnesty International. (Fonte Ansa)

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