Serata Telethon al Teatro Impero, show e solidarietà ma i marsalesi non rispondono all’appello

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
20 Dicembre 2015 17:40
Serata Telethon al Teatro Impero, show e solidarietà ma i marsalesi non rispondono all’appello

Non è vero che a Natale sono/siamo tutti più buoni. O almeno non è sempre o dappertutto così. E Marsala ne ha dato ampia dimostrazione in occasione della serata di spettacolo (buono) e beneficenza (scarsa) organizzata al Teatro Impero dall’ex produttore cinematografico Giancarlo Montesano in collaborazione con la Fondazione Telethon per la raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica nel campo delle malattie genetiche rare.

Un’iniziativa che ogni anno chiama a raccolta milioni di italiani in una grande maratona di solidarietà per finanziare studi sulle cure che le case farmaceutiche non trovano conveniente fare. Ma quello delle case farmaceutiche venali e senza cuore è un altro discorso.

Quello che qui preme evidenziare è la mancata risposta dei marsalesi alla serata organizzata, con tanto entusiasmo e passione, da Giancarlo Montesano per un fine tanto nobile. Pochissimi, infatti, in una città di circa 85 mila abitanti, hanno risposto all’appello. Eppure, per assistere allo spettacolo (cabaret, ballo, musica leggera e lirica) era sufficiente un contributo minimo di appena 5 euro… (naturalmente, ognuno, secondo le proprie possibilità economiche, era libero di donare anche di più). Ciò nonostante, il Teatro Impero è rimasto desolatamente semivuoto… (vedi foto)

Presenti solo i familiari degli artisti, qualche amico e pochi altri… (il sindaco Alberto Di Girolamo era in prima fila). E non si può certo dire che la manifestazione, che ha segnato la riapertura al pubblico del più grande teatro locale, non sia stata pubblicizzata: già qualche prima, quando dal Comune è arrivato l’ok alla riapertura del teatro, la serata era stata annunciata da alcuni seguitissimi organi d’informazione on line. E anche il Giornale di Sicilia, sabato mattina, ha riportato la notizia relativa all’iniziativa prevista in serata.

Né si può addebitare la latitanza del pubblico alla crisi economica, perché a poche decine di metri di distanza i locali pubblici del centro storico, dove molti il sabato sera non hanno difficoltà a spendere 20/30 euro nel giro di appena mezz’ora, erano affollatissimi. In piazza della Vittoria, lungo l’asse vie Isonzo-Cesare Battisti e nel parcheggio accanto all’Impero, già alle 21 non c’era più posto per parcheggiare le auto.

Chi transitava in zona poteva anche pensare che platea e galleria del teatro fossero pieni di gente. E invece no. Erano tutti nel vortice di una “movida” per cuori troppo aridi… Altri cuori aridi, invece, hanno preferito rimanere nei loro comodi e ricchi salotti… In teatro, c’era chi, amaramente, commentava: “I marsalesi sono così purtroppo… fin quando un problema (in questo caso di salute) non interessa loro direttamente, non si muovono…”. E ci fermiamo qui per non infierire…

Antonio Pizzo

20-12-2015 18,30

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