Sulla proposta di aumento della Tasi, il sindaco Di Girolamo rimane senza maggioranza

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
01 Ottobre 2015 08:40
Sulla proposta di aumento della Tasi, il sindaco Di Girolamo rimane senza maggioranza

Per colmare un “buco” di in bilancio circa un milione e 600 mila euro, la giunta del sindaco Di Girolamo aveva proposto una “manovra” economica tutta “lacrime e sangue” per i marsalesi.

Punto fondamentale: l’aumento della Tasi dall'1,5 (il minimo) al 2,5 per mille. Sarebbe sta una bella “botta” per tutte le tasche. Solo chi ha redditi molto bassi si sarebbe salvato. Nella notte, però, il Consiglio comunale ha sonoramente bocciato la proposta. Eppure, il vice sindaco Agostino Licari, con delega alle Finanze, aveva dichiarato che l’eventuale bocciatura avrebbe comportato il “taglio di servizi essenziali”. Nulla da fare. Solo quattro consiglieri (su un totale di trenta) hanno votato favorevolmente la proposta. Gli altri consiglieri di maggioranza o hanno votato “no” (è stato il caso del Psi).

Dopo appena quattro mesi, dunque, il sindaco e la giunta municipale non hanno più una maggioranza pronta a sostenerli. In parecchi si sono resi conto che un aumento delle tasse, oltre che impopolare, sarebbe stato anche insostenibile per migliaia di famiglie marsalesi. Probabilmente, il sndaco Di Girolamo non si attendeva un tale epilogo e dopo il voto è apparso molto irritato, anche se cercava di non darlo a vedere troppo. Alla vigilia aveva detto: “Tutti i partiti sono rappresentati in Giunta, aveva detto, tutti devono prendersi questa responsabilità”.

Ma non è stato così. “Complimenti a tutti…” ha sibilato, alla fine, il primo cittadino, mentre l’opposizione se la rideva sotto i baffi. Come coprire il “buco” in bilancio? L’ha suggerito il capogruppo del Psi Michele Gandolfo. “Prima di aumentare le tasse ai cittadini – ha spiegato Gandolfo - ci sono spese da tagliare, a cominciare dai premi ai dirigenti e dalla somme versate all’Aimeri, che si possono ridurre anche di un quinto”. Ciò per le “inefficienze” del servizio. Penali che, in verità, solo questa amministrazione ha realmente iniziato a contestare alla ditta che per conto dell’ex Ato Tp1 si occupa della raccolta dei rifiuti.

A. P.

01/10/2015

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