Ticket di € 1 per lo Stagnone? Chi controlla se effettuata pesca abusiva notturna?

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
04 Febbraio 2016 11:41
Ticket di € 1 per lo Stagnone? Chi controlla se effettuata pesca abusiva notturna?

Con una nota il movimento ProgettiAmo Marsala ha sollevato una novità relativa alla gestione della Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone”.

“Con decreto del 20 Ottobre 2015, pubblicato sulla G.U.R.S. dello scorso 31 Dicembre –si legge nella nota di ProgettiAmo Marsala-  l'Assessorato regionale territorio ed Ambiente ha disposto che la istituzione del biglietto di ingresso a pagamento nei parchi e nelle riserve siciliane e pertanto anche nella la R.N.O. dello Stagnone. E dunque sorge spontanea la domanda: il Sindaco di Marsala ne sa niente? La questione non è secondaria, ci saranno i favorevoli ed i contrari, ma è bene accertare se il Comune di Marsala ha partecipato alla concertazione che ha preceduto l'emanazione della norma.

E già, il nostro Sindaco dovrà pur dirci qualcosa e prendere posizione al riguardo.....se non lo ha già fatto. Intanto il Sindaco faccia sapere se l'assessorato regionale ha acquisito il parere del Comune di Marsala, atteso che tra le premesse del controverso decreto si legge che sono stati sentiti “gli enti gestori delle aree naturali protette ed i comuni nei quali sono ricomprese le aree interessate” e che si sono all'uopo svolte delle riunioni il 20 Luglio ed il 3 Agosto 2015.

Agli stessi interrogativi in vero dovrebbe rispondere anche il Commissario dell'ex Provincia oggi Libero Consorzio di Trapani. Lo Stagnone è auspicabile che diventi Patrimonio dell'Umanità ma intanto appartiene al territorio ed alla popolazione marsalese ed allora è legittimo porgere le anzidette domande ed attendere risposte chiare ed esaurienti, anche per aprire un confronto sulla “questione biglietti”. Chiediamo troppo?”.

ProgettiAmo Marsala ricorda preliminarmente che la Stessa Riserva è stata istituita il 4 Luglio 1984 con decreto dell'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana ed abbraccia un'area di 2.012 ettari. Lo Stagnone, la cui laguna marina comprende le isole di Mozia (San Pantaleo), Santa Maria, Schola ed Isola Grande, è un delicato e splendido ecosistema, che rappresenta una ricchezza meritevole di miglior tutela e valorizzazione.

A quanto sottolineato da ProgettiAmo Marsala vogliamo aggiungere un ‘altra questione che già spesso è stata al centro del dibattito e cioè quella del controllo che nella stessa Riserva non venga esercitata la pesca abusiva. Sappiamo pure che la stessa Laguna rappresenta la sosta privilegiata dove gli uccelli migratori, fenicotteri stazionano fino alle saline in disuso prospicienti la Lega Navale, le garzette e gli aironi, nelle vasche di San Teodoro, e qualche esemplare di falco di palude sorvola, fiero, l’Isola Lunga. Ma la vigilanza sulla stessa Riserva è sufficiente a prevenire, ed eventualmente intervenire, nei casi di pesca di frodo o di bracconieri senza scrupoli? ciò riguarda soprattutto le ore notturne.

La vigilanza nella Riserva, la cui gestione è affidata all’ex Provincia Regionale di Trapani, è garantita soltanto per 12 ore da lunedì a venerdì, ancor meno sabato e domenica. Sarebbero impiegati, dipendenti dal già citato Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, quattro guardie ambientali e d'estate 15 contrattisti, questi lavorano 16 ore settimanali e si occupano della manutenzione della vegetazione del litorale e di dare informazioni agli utenti della Riserva. (durante l’anno scolastico lavorano invece nelle Scuole Secondarie fornendo assistenza a ragazzi diversamente abili). Questo servizio non riuscirebbe a garantire –come dicevamo- ad ogni modo la pesca di frodo notturna, infatti i pescatori calerebbero le reti la sera (dopo al fine del servizio di vilanza) e le tirerebbero la mattina prima che il servizio abbia inizio.

Negli anni scorsi numerosi furono i verbali ed i sequestri effettuati dalle guardie ambientali neri confronti di chi esercitava pesca abusiva all’interno della Laguna. Vogliamo pensare che il fenomeno si sia arrestato o anche allentato, certamente in mancanza di una vigilanza notturna, si creano le condizioni per l’esercizio della suddetta attività illegale.

Perché allora adesso in considerazione del pagamento del ticket di un euro per l’entrata nella Riserva dello Stagnone non si preveda contemporaneamente la presenza in ore notturne di almeno una guardia ambientale che possa almeno segnalare alle autorità di competenza, vedi la Capitaneria di Porto, l’eventuale presenza di pescatori di frodo? Oppure una turnazione delle stesse quattro guardie garantendo un servizio anche notturno?

Altra questione riguarda la possibilità per i nuovi usufruitori paganti di potere avere al centro di accoglienza dello storico imbarcadero di mappe e depliants illustrativi della Riserva che al momento mancherebbero.L’ex Provinciale Regionale di Trapani, e la Regione in generale, non può soltanto pretendere il pagamento di un accesso, fino ad oggi libero, senza in cambio fornire servizi adeguati ai cittadini ed utenti. Altrimenti sarebbe anormale pensare a dei meri “stipendifici”?

Francesco Mezzapelle

04-02-2016 12,30

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