TRAPANI – L’On Girolamo Fazio su ecotassa a carico dei cittadini.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
25 Febbraio 2016 12:51
TRAPANI – L’On Girolamo Fazio su ecotassa a carico dei cittadini.

Ecotassa a carico dei cittadini. L’On Girolamo Fazio, capogruppo del Misto, contrario all'art.35 della legge di stabilità che la istituisce, ma il suo emendamento soppressivo non passa. Fazio: «Questa maggioranza pone a carico dei Comuni e quindi dei cittadini l'ennesimo tributo. Coi soldi dei siciliani si paga l'inefficienza della politica siciliana».

Ieri pomeriggio l'ARS ha approvato, tra gli altri, l'articolo 35 della legge di stabilità che regola il tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi (Ecotassa), cioè il sistema di misure incentivanti e disincentivanti che verranno applicate ai Comuni in base alla percentuale di rifiuti solidi urbani differenziati che verranno conferiti nelle discariche e negli impianti di trattamento.

Il deputato regionale Girolamo Fazio, capogruppo del Misto, s'è dichiarato contrario alla introduzione di questa norma, almeno nella formulazione con cui è giunta in aula, ed ha presentato una serie di emendamenti soppressivi dei commi che costituiscono l'articolo 35, che però non sono stati accolti.

«Votando questa norma - commenta Fazio - questo Governo e questa maggioranza, hanno caricato sulle spalle dei siciliani decenni di ritardi della classe politica e hanno messo le mani nelle tasche dei cittadini per sanare i guasti prodotti nel sistema dei rifiuti. Belle e nobili le intenzioni dell'articolo 35 ma il sistema di incentivi per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, e soprattutto il sistema di sanzioni per i Comuni che non raggiungono le percentuali di differenziata previste con questa legge di stabilità è, nella realtà, una tassa a carico degli stessi Comuni, e quindi dei cittadini».

«Gli obiettivi che vengono posti per i Comuni in termini di percentuali di differenziata - afferma Fazio, che ha votato contro l'approvazione della norma - sono irraggiungibili ed irrazionali e sono stati introdotti da questa maggioranza senza che siano state prese in esame le singole realtà territoriali ed urbanistiche che per caratteristiche, anche di tipo organizzativo ed operativo, andrebbero distinte di volta in volta. Se alcuni Comuni non hanno fatto crescere la raccolta differenziata, o non l'anno neppure attivata, non è solo colpa loro.

La Regione ed il dipartimento dei rifiuti hanno svolto un ruolo centrale nei ritardi che si sono accumulati e che oggi si chiede vengano scontati dai Comuni. Non è introducendo un sistema sanzionatorio che si incentiva la raccolta differenziata. Soprattutto non è con un sistema sanzionatorio che si può intervenire su un territorio, quello siciliano, che già paga, in ordini ai rifiuti, i tributi più alti in assoluto del Paese. Piuttosto la Regione doveva immaginare percorsi che agevolassero i Comuni nella raccolta differenziata dei rifiuti».

Comunicato stampa

25/02/2016

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