Tre condanne per la piantagione scoperta, in luglio, dai carabinieri a Dammusello

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
20 Dicembre 2015 11:20
Tre condanne per la piantagione scoperta, in luglio, dai carabinieri a Dammusello

Tre marsalesi sono stati condannati per coltivazione di canapa indiana. Sono Vito De Vita, Stefano Ciaramida e il figlio Giuseppe. Ai primi due, processati con rito abbreviato, il gup Amato ha inflitto un anno e mezzo di reclusione.

Il terzo aveva già patteggiato: un anno e 4 mesi. De Vita e Ciaramida senior, entrambi già con precedenti per fatti di droga, erano stati arrestati dai carabinieri lo scorso luglio, mentre erano all’opera nella piantagione scoperta in contrada Dammusello. Quando i due coltivatori di marijuana si resero conto che sul posto c’erano anche i carabinieri, tentarono la fuga, ma i militari avevano già bloccato ogni possibile via d’uscita.

Inevitabili le manette. Vito De Vita è figlio del boss mafioso ergastolano Francesco De Vita e in precedenza era stato arrestato anche per tentata estorsione, detenzione di cocaina e munizioni. Anni fa, fu anche coinvolto (con un fratello e uno zio, poi condannati) nell’indagine per la tentata estorsione alla farmacia Bonfanti, ma nell’aprile 2013 il Tribunale di Marsala decise di assolverlo.

A.P.

20/12/2015

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