Trivellazioni Sicilia, dal senato giunge la denuncia di Forza Italia: Governi pronti a svendere e deturpare per le lobbies.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
13 Gennaio 2016 18:38
Trivellazioni Sicilia, dal senato giunge la denuncia di Forza Italia: Governi pronti a svendere e deturpare per le lobbies.

Il caso delle Trivellazioni in territorio siciliano è tornato nuovamente in auge tra i palazzi del potere in concomitanza con le preoccupazioni del popolo che di certo tutto agogna tranne che una deturpazione del paesaggio.

I timori riguardano anche le conseguenze ecologiche che potrebbero sorgere qualora uno degli impianti abbia una perdita come è capitato alle piattaforme di diverse compagnie.

Sensibili alle perplessità del popolo siciliano i senatori Antonio D'Alì vicepresidente del gruppo di Forza Italia a Palazzo Madama e Vincenzo Gibiino membro del comitato di presidenza di Forza Italia, riceviamo infatti i loro comunicati con i quali palesano il loro disappunto.

D'Alì dichiara: "Neanche nel piu' improvvisato mercatino rionale si gioca sotto le bancarelle alle tre carte come gioca il governo Renzi con le trivellazioni. Per evitare il referendum - e solo per questo - promosso dalle Regioni sull'art. 38 dello Sblocca Italia di due anni fa, il governo il 23 dicembre fa approvare una norma di modifica che ripristina il molto piu' restrittivo decreto legislativo del 2010 del governo Berlusconi" Continua ancora il senatore: "E se ne vanta! Ma, guarda caso, il giorno prima, il 22 dicembre lo stesso governo rilascia il decreto di concessione per nuove ricerche in prossimit a' delle isole Tremiti e di Pantelleria ed incassa il rispettivo 'canone' di euro 2.000 (duemila)! Si', proprio duemila.

Menzogna e vergogna che io denuncio da anni! Ora molti si sono destati, compresi importanti pezzi del PD, ma mentre il presidente Emiliano protesta (e lo ha sempre fatto), il connivente presidente Crocetta tace. Speriamo che finalmente qualcosa si muova. Non basta gridare pero' allo scandalo, bisogna agire, fermare coloro che continuano a firmare per trenta denari atti di morte della nostra prima risorsa: il mare. Ed il sindaco di Pantelleria, amico e garante per Crocetta, abbia il pudore di tacere".

Queste le parole di Gibiino : “Il presidente della Regione, sta ipotecando maldestramente il futuro della nostra Sicilia, consentendo il via libera a nuove trivellazioni nei mari che bagnano coste bellissime ricche di storie, proni alle richieste delle lobbies dell’energia. Palazzo Chigi, per mettersi al riparo dai referendum regionali sull’art. 38 dello Sblocca Italia, per togliere la voce al popolo, ha addirittura ripristinato un decreto legislativo del 2010.

Un bluff che la dice lunga sulla scellerata volontà di questi governi di mettere a rischio, per chissà quali favori, ciò che di più caro abbiamo: il nostro mare, la bellezza della nostra terra. Siamo pronti a dare battaglia, mobilitando i nostri elettori, i concittadini tutti, che chiedono di fermare uno scempio senza pari”Rosa Maria Alfieri13/01/2016{fshare}

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