Vinitaly 2016: Sicilia Doc registra soddisfazioni. Interesse per i vitigni autoctoni

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
15 Aprile 2016 09:31
Vinitaly 2016: Sicilia Doc registra soddisfazioni. Interesse per i vitigni autoctoni

Si è conclusa ieri la 50esima edizione di Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e dei distillati, che ha riconosciuto ottimi risultati e ha regalato rimarchevoli soddisfazioni alla denominazione Sicilia Doc. Le parole di Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio Vini Doc Sicilia sono chiare e concise. « Questo Vinitaly è stato un indubbio successo: la maggior parte delle aziende che si avvalgono della Doc Sicilia hanno presenziato (per un totale di 78 su 90).

Il marchio Sicilia Doc campeggia ormai su quasi tutti gli stand isolani ».« Non posso che confermare il successo della manifestazione. L’indiscusso interesse per i vini siciliani, dimostrato sia da parte degli operatori del settore che dei consumatori, ha confermato quanto l’utilizzo del marchio Sicilia Doc sia di valore inestimabile per la produzione dell’Isola. Si inizia a percepire il marchio come garanzia di tutela per produttori e consumatori, in un contesto di continua crescita d’interesse per i vitigni autoctoni » prosegue Antonio Rallo, Presidente del Consorzio.La degustazione di vini siciliani condotta da Robert Camuto, nella giornata di lunedì 11 aprile, ha suscitato una vivace partecipazione, registrando apprezzamenti positivi da parte di tutti i partecipanti.

Tra i presenti numerosi sommelier, professionisti del settore e stampa specializzata, che hanno rapidamente affollato la sala di degustazione. Il tasting, nella formula alla cieca, ha coinvolto diversi vitigni autoctoni, che rivestono una sempre crescente importanza strategica nella valorizzazione della denominazione Sicilia Doc. « Un Vinitaly eccellente, con visitatori qualificati e interessati. Il consumatore esperto riesce oggi a riconoscere il marchio Sicilia Doc e i suoi vitigni autoctoni, come il Nero d’Avola e il Grillo » interviene Gaspare Baiata, consigliere del Consorzio.Accanto al valore dei vitigni autoctoni, il Consorzio riconosce e si adopera per la pratica e il potenziamento dell’agricoltura sostenibile, favorita dalle condizioni climatiche.

« Ho avuto la sensazione, che durante questa edizione della fiera, sia emerso il desiderio da parte dei consumatori di assaggiare e scoprire il vino prodotto da agricoltura biologica. Sta sempre più crescendo la consapevolezza dell’importanza del vino con una denominazione d’origine, proprio come Sicilia Doc » aggiunge Filippo Paladino, vicepresidente del Consorzio.L’edizione 2016 di Vinitaly si è rivelata un momento utile per confrontarsi con i mercati esteri e testare l’efficacia della campagna di promozione attiva negli Stati Uniti.

Il confronto con i buyers di tutto il mondo, in particolar modo per ciò che riguarda gli operatori americani, ha permesso di rilevare l’ampia ricaduta in termini di riconoscibilità del marchio Sicilia Doc. « Quello che si è appena concluso è stato uno splendido Vinitaly, con una clientela decisamente mirata e di buona qualità, tra cui spiccavano i tanti americani. Ho sentito diversi feedback sull’effetto positivo della campagna promozionale in America e sull’inizio di un nuovo entusiasmo dei mercati internazionali per la Sicilia » conclude Alessio Planeta, consigliere del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia.

Comunicato stampa

15/04/2016

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