Vito Pecorella assolto perchè il fatto non sussiste. Era accusato di estorsione

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
09 Giugno 2015 14:38
Vito Pecorella assolto perchè il fatto non sussiste. Era accusato di estorsione

“Il fatto non sussiste”. Con questa motivazione il giudice monocratico Sara Quittino ha assolto Vito Pecorella, 71 anni, salemitano, dall’accusa di estorsione. Pecorella, per diversi anni, ha gestito, a Marsala, di un istituto tecnico per geometri legalmente riconosciuto, il “Leonardo da Vinci”.

E in questa veste era finito sotto processo per estorsione continuata in danno di alcuni insegnanti. Il pm, al termine della requisitoria, aveva invocato la condanna a 5 anni di carcere.

“In esecuzione di un medesimo disegno criminoso, mediante minacce – recitava il capo d’imputazione - costringeva Giordano Sebastiana, Mulè Manfredo, Fornich Caterina Daniela e Zizzo Liliana a lavorare in qualità di insegnanti presso l’Istituto Leonardo da Vinci, del quale era, anche di fatto, amministratore, non percependo retribuzione, ma ottenendo il solo vantaggio di accumulare punteggio al fine dell’inserimento nelle graduatorie per l’accesso all’insegnamento pubblico, così procurandosi un ingiusto profitto”. La minaccia sarebbe consistita nel paventare il licenziamento.

I legali di parte civile (Maria Letizia Pipitone e Vito Buffa) hanno, inoltre, affermato che “le parti offese sentite al dibattimento hanno confermato il capo di imputazione, ricordando anche che quello era un sistema in virtù del quale non si pagavano gli stipendi” A difendere Vito Pecorella è stato l’avvocato mazarese Walter Marino, per il non vi sarebbe stata “nessuna estorsione, ma un accordo tra datore di lavoro e dipendenti”.

Così ha spiegato il legale: “L'accordo c'era fin dall'inizio. Nessun atteggiamento coatto. La volontà coartata non c'è stata. Il lavoratore ha rifiutato i contributi pensionistici. Gli stessi dipendenti hanno ammesso di sapere tutto dall'inizio. Nessuno è stato minacciato per concludere il contratto. Contratto che ha dei contenuti che sotto il profilo morale non sono corretti da entrambe le parti. Ora queste persone sono di ruolo. Non hanno rinunciato al punteggio”.

Francesco Mezzapelle

09-06-2015 16,30

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