7 giorni al ballottaggio, Grillo ci prova…Di Girolamo continua per la propria strada

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
07 Giugno 2015 14:01
7 giorni al ballottaggio, Grillo ci prova…Di Girolamo continua per la propria strada

“Le persone che mi raccontano le loro storie e i loro problemi, ma anche le loro speranze, sono la cosa più bella di questa campagna elettorale, che non a caso ho voluto tutta impostata sul rapporto viso a viso con i cittadini.

Tutta la politica dovrebbe riscoprire il valore delle relazioni umane”. Così oggi, attraverso la sua pagina facebook, il candidato sindaco Alberto Di Girolamo ribadisce, indirettamente, la sua contrarietà al dibattito televisivo con Massimo Grillo in vista del ballottaggio che si terrà il 14 e 15 giugno per la scelta del sindaco che guiderà Marsala nei prossimi 5 anni.

Il gruppo che sostiene il candidato a sindaco Massimo Grillo ci aveva provato già qualche giorno fa  promuovendo una petizione su un blog ricordando che “due anni fa su SkyTG24 venne trasmesso in diretta il confronto pubblico tra i candidati alle primarie del PD, Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati”; insomma una provocazione nei confronti dello stesso Di Girolamo chiamando in causa le primarie del suo partito, il Pd.

Massimo Grillo ha inoltre ieri inviato una nota stampa nella quale si leggeva: “Finalmente su invito proposto dell’emittente televisiva Telesud si potrà realizzare il confronto pubblico tra i candidati a sindaco di Marsala, Massimo Grillo e Alberto Di Girolamo. Mercoledì 10 giugno, alle ore 21 su Telesud, i cittadini avranno modo di ascoltare direttamente dai candidati le diverse proposte sul futuro della città. Il confronto è il modo più efficace in cui si realizza la democrazia, prima che gli elettori possano decidere liberamente a chi affidare il governo e l’amministrazione del proprio Comune”.

A tale nota lo stesso Di Girolamo ha risposto scrivendo: “E’ destituita di ogni fondamento la notizia fatta circolare oggi dalla propaganda avversaria circa un presunto confronto televisivo in programma mercoledì su Telesud. ll mio cruccio non è e non può essere il confronto con Grillo, che peraltro c’è già stato ed è finito 79 a 1; la mia principale preoccupazione da candidato sindaco è il fatto che 6 giovani su 10 non trovano lavoro a Marsala e sono costretti ad emigrare, che un terzo delle famiglie marsalesi vive in condizioni di povertà e che due terzi delle famiglie è monoreddito e sa che quando si perde l’unica fonte di reddito disponibile la situazione diventa disperata.

Pensare che una campagna elettorale possa ridursi a un duello televisivo –ha aggiunto Di Girolamo- vuol dire non avere consapevolezza dei problemi e rispetto delle persone che chiedono alla politica non talk show ma soluzioni concrete ai loro problemi, opportunità di lavoro, servizi di qualità senza distinzione tra centro storico, quartieri popolari e contrade. Per questo io continuo con caparbietà l’unico confronto che conta davvero, quello con la gente ogni giorno nelle piazze, in strada, nei quartieri popolari, nelle contrade, nelle case delle famiglie; una scelta che è stata suffragata con un ampio consenso al primo turno e che sono certo sarà premiata con ancora maggiore forza nel ballottaggio del 14 e 15 giugno”.

La partita fra i due si è giocata anche nell’ambito dello sport ed in particolare in merito alle sorti della squadra di calcio del Marsala 1912 il cui presidente Luigi Vinci, sostenitore di Grillo e che si era candidato ma non è stato eletto al Consiglio comunale, ha lasciato la guida la società sportiva. Vinci ha fatto capire nel corso della conferenza stampa che alla base delle sue scelte vi fossero ragioni politiche tirando in ballo Di Girolamo e soprattutto Enzo Sturiano, designato assessore di Di Girolamo ed il primo dei consiglieri eletti. Sturiano ha voluto così partecipare ad una conferenza stampa successiva insieme al D.G. Matteo Gerardi che rassicurando stampa e tifosi, questi ultimi davvero numerosi, sui progetti per la prossima stagione agonistica.

Adesso manca soltanto una settimana al ballottaggio e si ha l’impressione che Massimo Grillo debba fare ancora qualcosa di più per recuperare il gap di 5.000 voti accumulato al primo turno. Stranizza il fatto che mentre Di Girolamo continua la sua campagna elettorale, come già fatto in vista del primo turno (anzi sembra sostenuto ancor di più dal suo partito e dagli alleati), incontrando i cittadini nelle contrade e nel suo comitato, Massimo Grillo invece stia puntando molto sul sostegno di Salvatore Lombardo (ma lo stesso in una conferenza stampa presso il suo studio avvenuta circa due mesi fa non aveva ribadito più volte di voler stare fuori dai giochi?); in arrivo forse un ultimo colpo di coda per ribaltare un pronostico che pende dalla parte di Di Girolamo? Il tempo nel frattempo stringe…

Francesco Mezzapelle

07-06-2015 16,00

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