Al via al Parco Archeologico di Lilibeo Marsala l’Ekklesìa Festival – Il rito della scena
Prende il via al Parco Archeologico di Lilibeo Marsala l’Ekklesìa Festival – Il rito della scena, manifestazione che nasce dall’idea di voler riportare l’arte là dove tutto ha avuto origine. Oltre al Parco di Marsala sono coinvolti altri due parchi archeologici della Sicilia: Segesta e Selinunte. Si tratta di un progetto, nato da un’intuizione di Francesco Panasci – regista, musicista e direttore - che prevede appuntamenti serali e pomeridiani:
il 10 luglio andrà in scena alle ore 21,30, nel giardino storico del museo, Di Zucchero e Ovatta, di Giancarlo Figuccio, con Rosaria Bonfiglio, Giusy Deblasi, Giovanna Scarcella, un’opera teatrale dai toni forti e delicati, ironici e drammatici al contempo, tramite la quale immaginare che è sempre possibile rinascere dalle proprie ceneri.Nel pomeriggio dello stesso giorno alle ore 18.00, invece, ci sarà spazio per una passeggiata utile per raccontare il Parco e promuovere poi nella sala Fama’ una presa di responsabilità collettiva.
“Adotta un monumento” è la proposta che la Direttrice del Parco Archeologico di Lillibeo-Marsala, Anna Occhipinti intende fare alle eccellenze produttive del territorio; l'iniziativa è posta in essere in collaborazione con il giornale la Sicilia di Catania. Il giorno dopo, l’11 luglio (ore 21.30 – Giardino Storico del Museo) sarà la volta del Trio Mulè, formato da tre musiciste siciliane – Mariangela Lampasona: violino, Sabrina Colajanni: violoncello 3 Giusy Cascio: pianoforte, che porteranno in scena “La Terra trema” con un repertorio intenso e appassionato, attraversato dalle onde vibranti del tango argentino, tra riletture classiche e slanci contemporanei.
Nel pomeriggio del giorno 11 luglio si terrà la tavola rotonda, “I siti urbani del parco” (ore 18.00 - Parco/Museo - Sala Famà) a cura di Marco Correra, che propone una riflessione aperta sulle tracce archeologiche sommerse nel tessuto urbano di Marsala, spesso invisibili o trascurate, ma fondamentali per leggere il dialogo millenario tra città e patrimonio.Il 18 luglio alle ore 21.30 nel Giardino Storico del Museo “I Dialoghi sonori” del Giovanni Mattaliano Ensemble (Giovanni Mattaliano: clarinetto e musiche, Kevin Gurrieri: clarinetto, Andrea Bronzo: clarinetto e Antonino Anzelmo: clarinetto basso), saranno i protagonisti di un concerto con 10 composizioni in programma.
In dialogo, tra le musiche di Giovanni Mattaliano, alcune canzoni d’autore e brani, tra le espressioni sonore jazz e africane.Nel pomeriggio alle ore 18.00 nel giardino storico Francesco Panasci presenta il suo libro “Io sono energia”, che parla al cuore di chi vuole credere nella forza della resilienza.Gli appuntamenti con Marsala si chiudono il 20 luglio (ore 21.30 – Giardino Storico del Museo) con il concerto dei Pendragon (Fabio Rizza: arpa celtica, Fiammetta Poidomani: chitarra, voce, Marina Zago: violino, Vincenzo Iacono: flauto traverso, whistle e Salvatore Scucces: bodhran, percussioni), band siciliana attiva nel panorama folk celtico, che fonde tradizione, ricerca storica e spiritualità del mondo celtico, tra arpe, bouzouki, flauti, percussioni storiche, chitarre e violini.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, il 20 luglio, alle ore 18,00, sempre nel Giardino Storico del Museo, si terrà la presentazione del libro “Malanima” e l’incontro con l’autrice Rosita Manuguerra.“Lilibeo città multietnica, dove la storia affiora dal mare e si fa racconto. Marsala città che parla al cuore… proiettata nel futuro, forte delle sue radici profonde – dice la Direttrice Anna Occhipinti - . Lo fa attraverso i suoi relitti sommersi, le architetture barocche, le antiche strade romane, i resti di mura che affiorano sferzate dal vento, lo fa grazie anche al suo Parco Archeologico di Lilibeo, luogo che custodisce una stratificazione viva: storica, paesaggistica, emotiva.
Accogliere nel Parco il progetto Ekklesía significa dare spazio a una nuova modalità di relazione con il bene custodito: non solo tutela, ma attivazione culturale, partecipazione collettiva, educazione alla bellezza. Laboratori, incontri, performance e passeggiate diventano così strumenti per stimolare la cittadinanza attiva, il dialogo intergenerazionale, il senso di appartenenza. Siamo convinti che la cultura sia un processo, non solo un prodotto: per questo riteniamo fondamentale sostenere iniziative che valorizzino il nostro patrimonio attraverso l’esperienza, l’inclusione e la responsabilità condivisa.
Il Parco di Lilibeo diventa, con Ekklesía, un luogo aperto, in cui le comunità locali, i giovani, le famiglie, i viaggiatori si ritrovano per riscoprire insieme il senso del presente attraverso il passato”.Per tutti gli appuntamenti l’ingresso sarà gratuito.