Alcuni villeggianti marsalesi denunciano presenza cani randagi
Un esposto è stato inviato alla Procura, ai vigili urbani e al sindaco di Marsala per denunciare la presenza di pericolosi randagi (pare, un branco di una decina di animali) nella zona di Rina – Sibiliana. La denuncia è di alcune famiglie che villeggiano in questa parte del versante sud marsalese, terrorizzate dalla presenza dei pericolosi quadrupedi spesso in cerca di cibo.
I firmatari dell’esposto chiedono interventi a tutela dell’incolumità pubblica. Risposte precise si attendono soprattutto dal sindaco, che è il primo responsabile della salute pubblica. Interventi ripetutamente chiesti, in passato, anche da abitanti di altre zone del Marsalese. Mai, però, si era arrivati a scrivere alla magistratura. Si teme, infatti, che si possano ripetere casi di aggressione a persone, come accaduto negli ultimi anni i diverse zone del territorio.
Ne sanno qualcosa anche i podisti che corrono sul lungomare o nelle strade dell’entroterra, più volte attaccati e sfuggiti per un soffio dalle grinfie dei randagi, che quando sono in gruppo sono ancora più aggressivi e pericolosi. Ma anche quando soli possono essere molto pericolosi. Come accadde ai primi di aprile del 2011 a Strasatti, dove una donna di 76 anni fu aggredita davanti casa. L’anziana fu azzannata al volto, alle gambe e all’addome. Tentò disperatamente di difendersi, ma poi, indietreggiando, cadde a terra e l’animale continuò ad infierire.
Al Pronto soccorso dell’ospedale “Borsellino”, i medici impiegarono molte ore per suturare tutte le ferite. Circa 150 i punti applicati per chiudere le ferite. Ma questo è stato solo il caso più grave. Tante altre persone, infatti, in questi ultimi, anni sono state azzannate ai polpacci. E dei randagi hanno fatto le spese anche pecore e animali domestici.
Francesco Mezzapelle
24/07/2015
{fshare}