Andreana Patti presenta la sua visione per Marsala: valori, partecipazione e strategia per il rilancio

Redazione Prima Pagina Marsala

Ieri mattina, Andreana Patti, avvocato e figura politica di rilievo, ha presentato ufficialmente alla stampa la carta dei valori del Movimento “Si muove la città Marsala”, delineando così le linee guida del suo progetto politico. Una donna che si definisce cattolica e liberale, aperta al dialogo sia con le forze progressiste sia con il centrodestra, senza preclusioni di sorta. L’obiettivo principale è Marsala e le sue periferie, cittadine che ancora aspettano un intervento minimo di gestione quotidiana e di normale amministrazione.

Durante la conferenza, Patti ha puntato sui diritti dei cittadini, chiamando a raccolta persone di buona volontà per costruire insieme un programma condiviso. Annunciati tavoli tematici che coinvolgeranno associazioni e categorie professionali, con un approccio partecipativo, trasparente e aperto al confronto. Nessuno deve sentirsi escluso, ma allo stesso tempo non ci sarà spazio per caos o logiche di oligarchia. La priorità, ha detto, è eliminare la percezione che le piccole manutenzioni, come il rifacimento di una buca, siano un favore concesso ai cittadini. Ha sottolineato con fermezza: “La nostra prospettiva è diversa rispetto a chi ha gestito il potere finora. Non si tratta di cose di poco conto come fiori o lampade, vogliamo un’amministrazione efficiente, che vada oltre il semplice intervento spot”.

Sul fronte della mobilità e delle periferie, Patti ha parlato di interventi ancora in fase di definizione ma già molto importanti. Si lavora su servizi per le contrade, sulla distribuzione dell’acqua, sulle condutture e sugli impianti di illuminazione. “Ci sono zone della città al buio totale, eppure nessuno ci spiega perché non sono ancora stati fatti interventi. Dobbiamo capire cosa si è fatto finora, come sono stati investiti i fondi, perché molti bandi continuano a essere pubblicati senza che nessuno ne partecipi. La programmazione urbana non può limitarsi alla campagna elettorale: serve una strategia chiara e una visione di lunga gittata. Ad oggi, questa visione manca del tutto”.

Al centro della sua proposta c’è la “Carta dei valori”, un documento che raccoglie i principi ai quali si ispira il progetto: integrità, trasparenza, rispetto, equità sociale, inclusione, partecipazione, cultura e cittadinanza, sostenibilità ambientale, pari opportunità, tutela del patrimonio culturale e identità locale. Temi condivisibili, in teoria, ma la vera sfida sarà il modo in cui verranno declinati e tradotti in azioni concrete. A questa funzione di sintesi, Patti si candiderebbe, senza ancora aver ufficializzato la candidatura a sindaco, ma rafforzando la sua presenza già da tempo attraverso incontri pubblici e stimolando il dibattito cittadino.

Sul futuro politico, Patti non esclude né conferma ufficialmente la propria candidatura. È chiaro che la sua figura di avvocato e professionista preparata e competente rappresenta un punto di riferimento, ma il vero ostacolo resterà il fronte partitico: tra Centro Destra e Centro Sinistra, infatti, la compatibilità per formare una coalizione compatta appare difficile. Molti consiglieri comunali, motivati a vincere, vogliono assolutamente il controllo, e spesso il loro interesse prevale sulla reale unità di intenti. La strada si presenta in salita, perché per ottenere la vittoria bisogna non solo ideare un buon progetto, ma anche mettere insieme le liste che sosterranno la candidatura. Le forze politiche, infatti, dovranno superare la soglia del 5% per essere decisive.

Patti guarda anche alla sinistra, anche se dal Partito Democratico non arrivano ancora segnali chiari di adesione, nonostante alcuni incontri con la segretaria Linda Licari. È dunque un percorso ancora tutto da definire, una sfida complessa ma non impossibile, da costruire passo dopo passo. E il tempo, come spesso accade, sarà il miglior giudice di un progetto che, se ben sostenuto, potrebbe davvero cambiare volto alla città di Marsala.