Associazione mafiosa, arrestato Andrea Bonafede, fornì la falsa identità a MMD

Redazione Prima Pagina Marsala

Andrea Bonafede, il geometra campobellese che aveva prestato l’identita alI’ ex super latitante Matteo Messina Denaro è stato arrestato poco fa dai Carabinieri del Ros. L’accusa è grave e parla di associazione mafiosa. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido.

Oltre a consegnare all’ex latitante la sua carta di identità per consentirgli di ottenere un falso documento e a dargli la tessera sanitaria necessaria per le terapie e le visite mediche alle quali il boss doveva sottoporsi, Bonafede ha ammesso di aver acquistato la casa di vicolo San Vito a Campobello di Mazara nella quale Messina Denaro aveva trascorso gli ultimi mesi della latitanza. Dalle indagini era poi emerso che avesse ottenuto una carta bancomat a suo nome per poi girarla all’ex latitante per le spese, ed aveva acquistato altresì sia la Giulietta nera , sequestrata sabato mattina, intestandola formalmente alla madre disabile di 86 anni, che la precedente vettura una Fiat 500 che venne data in permuta, con l’aggiunta di una somma in denaro per l’acquisto della nuova Giulietta. Tutti elementi che denotano una assidua disponibilità del Bonafede nei confronti del Messina Denaro e che hanno portato al suo odierno arresto.