Tomasino nega al GIP: «Non conosco Vetro, gare regolari»

Redazione Prima Pagina Marsala

Il direttore generale del Consorzio di bonifica della Sicilia occidentale, Giovanni Tomasino, ha respinto ogni accusa di corruzione e turbativa d’asta, negando recisamente la conoscenza dell’imprenditore Alessandro Vetro e di qualsiasi sua partecipazione a gare d'appalto dell'ente.

Accompagnato in aula dagli avvocati Luigi Mattei e Velio Sprio, Tomasino ha così smontato il quadro accusatorio che lo vede coinvolto in un presunto giro di tangenti, finalizzate a favorire Vetro, e che sarebbero state veicolate, secondo gli inquirenti, con la mediazione dell'ex governatorxe Totò Cuffaro.

Al centro dell'inchiesta si colloca un'intercettazione ambientale captata nell'abitazione di Cuffaro, nella quale emergerebbe la consegna di una somma in contanti, quantificata tra i venti e i venticinquemila euro, da parte di Vetro. Tale denaro, sempre in base all'ipotesi d'accusa, sarebbe dovuto arrivare a Tomasino per il tramite del deputato regionale della Democrazia Cristiana, Carmelo Pace.

"Lo fai venire là e gli dà i soldi", è la frase attribuita a Cuffaro, in riferimento a un incontro che si sarebbe dovuto svolgere nei locali dell'Assemblea Regionale Siciliana (Ars). Dalle carte, risulterebbe anche la sorpresa dello stesso Cuffaro per l'entità della dazione, giustificata da Vetro come necessaria anche per "il futuro".

Tomasino ha strenuamente negato anche questo scenario, difendendosi nel merito delle procedure interne al Consorzio. Ha infatti sottolineato che il responsabile unico del procedimento (RUP) viene selezionato esclusivamente tra il personale interno, mentre i membri della commissione aggiudicatrice delle gare d’appalto vengono scelti per legge da un apposito albo, al quale si accede tramite concorso pubblico.

Ha risposto alle domande del giudice anche Alessandro Caltagirone, manager dell’Asp di Siracusa e anch'egli tra gli indagati nell'inchiesta. Lasciando il Palazzo di Giustizia, e affiancato dall’avvocato Giuseppe Seminara, Caltagirone ha scelto la via del silenzio stampa, astenendosi dal rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti.