Da oggi via alle richieste bonus di 600 euro ma il sito Inps intasato e procedure farraginose. Disagi per utenti. Rassicurazioni dal presidente dell’Inps Tridico

Redazione Prima Pagina Marsala

Questa mattina molti professionisti  e consulenti si sono collegati al sito dell’Inps al fine di inoltrare online le domande per ottenere l’indennità di 600 euro prevista dal decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 (“Decreto Cura Italia”) per i professionisti e i lavoratori autonomi. Purtroppo, come prevedibile, il sito si è dimostrato molto lento, procedure farraginose e non certamente smart. Abbiamo ricevuto lamentele da diversi professionisti e consulenti che hanno avuto dei problemi nell’inoltrare le domande.

Molti appena cliccato sulla finestra "Servizio-Indennità 600 euro" posta sulla colonna a destra dell'home page del sito dell'Inps hanno ricevuto la sorpresa dell'apertura di una pagina con su scritto "Internal Server Error" (vedi foto copertina). Probabilmente in molti avranno pensato, considerata la data odierna, che si è trattato di un pesce d’aprile ben architettato indicando il 1° aprile prima data utile per inoltrare le domande. Ed invece no è tutto vero... Attraverso una nota diramata ieri a livello nazionale l’Inps avvertiva: “Si ribadisce che non si tratta di un click day.

Le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi al 1° aprile, collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato che compare sulla Home page”. Si ok, ma per evitare l’intasamento di un sistema informatico che a quanto pare non sembra in grado di reggere un traffico di utenza (anche questo prevedibile considerato il numero degli iscritti) si poteva (lo hanno fatto le Poste Italiane) indicare dei giorni suddividendo l’utenza secondo ordine alfabetico. In pratica, il Governo si affretta ad emanare un decreto (già di per se molto discutibile) per venire incontro alle esigenze socioeconomiche vista l’emergenza coronavirus poi però la burocrazia, l’inadeguatezza di sistemi informatici e procedure ancora stile “carta e penna” vanificano il tutto e annichiliscono i cittadini.

Per fare un esempio è come pretendere di far correre un pilota come Senna su una monoposto di quarta categoria, per quanto possibile con la sua bravura non sarà mai davanti a mezzi più innovativi e più veloci. Dall’Inps –tramite un lancio Ansa- fanno sapere che dall’una della scorsa notte sono state ricevute più di 300mila domande regolari. E che questa mattina ricevono 100 domande al secondo. "Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps  –ha affermato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico- che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”.

Comunque speriamo che la macchina nel nostro caso possa essere quanto prima accelerata, nel frattempo, sempre attraverso la nota dell’Inps, ricordiamo che l’indennità delle 600 euro non concorre alla formazione del reddito ed è prevista in favore di:

La domanda per ottenere il Bonus potrà essere presentata a partire dal 1° aprile 2020 esclusivamente per via telematica, avvalendosi di una delle seguenti modalità: Francesco Mezzapelle