Funivia Trapani-Erice: diciotto anni di dedizione spazzati via. Germano Fauci annuncia una conferenza stampa

Redazione Prima Pagina Marsala

Quella che vi raccontiamo oggi è una storia di profonda dedizione professionale finita in un amaro e drammatico scontro tra il professionista, l'uomo e il potere. È la vicenda di Germano Fauci, un Dirigente la cui carriera di diciotto anni nella FuniErice Service S.r.l. è stata stroncata da manovre politiche e legali che miravano alla sua completa estromissione. Un caso che non si conclude certamente con il licenziamento: Fauci ha annunciato a breve una conferenza stampa per svelare nuovi fatti e rispondere e smentire colpo su colpo alle accuse ricevute.

Germano Fauci è una figura nota in Sicilia per il suo ruolo storico alla guida della FuniErice, la società a capitale pubblico (partecipata al 50% dal Comune di Erice e 50% dal Libero Consorzio) che gestisce il trasporto pubblico tra Trapani ed Erice. Per quasi due decenni, a seguito di un concorso pubblico, Fauci ha ricoperto con incrollabile diligenza l'incarico di Direttore Generale, facendone un punto di riferimento per l'operatività e il lancio di iniziative turistiche come la "Erice Card" che hanno consentito di aumentare notevolmente il numero di passeggeri tra il 2012 ed il 2019 in maniera crescente.

Tuttavia, tra il 2021 e il 2025, questa dedizione è stata travolta da un durissimo scontro politico con l'amministrazione comunale di Erice, guidata dalla prima cittadina Daniela Toscano.

La crisi è partita con una profonda riorganizzazione societaria. La FuniErice ha abbandonato la gestione tramite Consiglio di Amministrazione per adottare la figura dell'Amministratore Unico. Nel 2021, i soci hanno modificato lo statuto con una mossa ad personam che mirava a isolare il Direttore Generale precludendo le sue autonome prerogative manageriali e gestionali, un chiaro tentativo di delegittimare la posizione di Fauci e circoscriverne l'influenza.

L’arrivo dei due successivi Amministratori Unici (entrambi commercialisti palermitani) ha segnato l'inizio di una vera e propria straziante reiterazione di condotte vessatorie, un periodo di mobbing durato tre anni e mezzo.

Dai documenti in nostro possesso, si evince la gravità delle azioni messe in atto per colpire l'essere umano e il lavoratore: Fauci è stato non solo dequalificato da dirigente a quadro, ma è stato bersaglio di innumerevoli contestazioni disciplinari. Il culmine dell'umiliazione si è raggiunto quando il datore di lavoro si sarebbe avvalso persino degli operai della società per esercitare un controllo costante e capillare sul suo Direttore Generale.

Questa lunga escalation di tensioni e presunte vessazioni è culminata nel licenziamento definitivo del settembre 2024, provvedimento che Fauci ha subito contestato definendolo un atto "illegittimo" e frutto di un "complotto politico".

Fauci ha intrapreso una massiccia battaglia legale per ottenere il reintegro o un significativo risarcimento. L’ex Dirigente ha instaurato quattro distinti procedimenti giudiziari – attualmente pendenti e riuniti – davanti al Giudice del Lavoro del Tribunale di Trapani, che riguardano specificamente le accuse di mobbing, l'impugnazione del demansionamento e l'impugnazione del licenziamento.

Il Dirigente sostiene che l'estromissione sia avvenuta perché lui "applicava esattamente quanto previsto dalla legge" e non garantiva la sottomissione richiesta dalla politica locale. In questo contesto, i consiglieri di opposizione Simona Mannina, Alberto Pollari e Vincenzo Favara hanno presentato una dettagliata interrogazione, durante il corso della seduta del Consiglio comunale di Erice dello scorso 13 marzo, sollevando dubbi sulla gestione della Funierice, la società partecipata dal Comune di Erice.

Secondo i consiglieri, l’analisi dei documenti societari ha fatto emergere numerose anomalie e presunte irregolarità, che metterebbero in discussione la trasparenza e la legalità nella gestione della Funierice. Prima di presentare esposti alla Corte dei Conti, all’Anac e alla Procura della Repubblica di Trapani, i consiglieri hanno deciso di avanzare un’ultima richiesta di chiarimenti, indirizzata all’amministrazione comunale e agli organi di controllo della società. Nonostante la società giustifichi l'azione con la necessità di riduzione dei costi e la riorganizzazione interna (ritenendo la figura del DG superflua), ci si chiede come in un ente pubblico siano state ignorate le gravi rappresentazioni di illegalità contenute nella relazione presentata ad agosto 2025 da tutti i consiglieri comunali di opposizione di Erice (Simona Mannina, Assunta Aiello, Vincenzo Maltese, Michele Cavarretta, Alberto Pollari e Vincenzo Favara).

Sia il Comune che il Libero Consorzio non si sarebbero mai adoperati per accertare la veridicità di tali contenuti, un comportamento che solleva il sospetto di un "filo unitario" politico nel totale silenzio e immobilismo.

A fronte di tutto ciò, e per smentire pubblicamente le diffamazioni del sindaco di Erice (come l'accusa di essersi autonominato Direttore Generale-Dirigente a sua insaputa), Germano Fauci ha annunciato che a breve terrà una conferenza stampa. L'incontro sarà l'occasione non solo per chiarire ancora una volta la sua posizione, ma anche per presentare nuovi fatti importanti all’Autorità Giudiziaria al fine di riaprire procedimenti precedentemente archiviati che, ricordiamo, non rappresentano sentenze definitive.