Badia Grande, calcetto e integrazione per la Giornata mondiale del Rifugiato
I campetti della Fiumara del Sossio di Marsala si sono trasformati ieri sera in un campo di gioco dove il calcio è diventato un veicolo di integrazione e inclusione. In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato 2025, la Cooperativa Sociale Badia Grande ha organizzato il triangolare di calcetto "Torniamo a Sentire", un evento che ha visto il pallone diventare un simbolo di unità e di condivisione. La competizione è stata vinta dalla squadra del SAI Marsala, seguita dai Minori non accompagnati e dall’Associazione Africa Solidale.
Non si trattava solo di un torneo agonistico, ma di un grande evento che ha riunito ragazzi dei centri per minori non accompagnati, delle strutture per adulti e per famiglie immigrate, e una rappresentativa dell’Associazione Africa Solidale. Erano presenti le equipe multidisciplinari e gli operatori dei centri del SAI Marsala e dei centri per MSNA Mappamondo e FAMI Welcome 24, rispettivamente coordinati da Lorena Tortorici e Anna Maria Ruggirello, entrambi gestiti in provincia di Trapani dalla Cooperativa Sociale Badia Grande, nonché il Presidente dell’Associazione Africa Solidale Albert Kalenda Kabongo.
Un centinaio di spettatori di diverse nazionalità provenienti dall'Africa e dal Medio Oriente hanno assistito alle partite, dimostrando come il calcio sia capace di annullare le distanze e abbattere i muri, tra dribbling improvvisati, esultanze ed abbracci spontanei. La lingua universale dello sport, fatta di gesti e di emozioni autentiche è prevalsa nel corso di tre avvincenti match diretti con professionalità ed entusiasmo dai giovani arbitri Piergiorgio Titone e Luca Parrinello dell’AIA Marsala a cui va un particolare ringraziamento per la partecipazione.
In campo, giovani provenienti da ogni angolo del mondo, si sono affrontati in un clima di fair play, condividendo la stessa passione, superando ogni barriera linguistica e culturale. Erano presenti le equipe multidisciplinari e gli operatori della Cooperativa Sociale Badia Grande, fra cui Greta Margagliotti coordinatrice dei Progetti SAI, la responsabile della struttura Mappamondo Francesca Strippoli, la responsabile dei centri della Città di Marsala Giusy Calamia e la referente delle strutture di Buseto Palizzolo, Custonaci e Paceco Vita Messina.
Tutti insieme, beneficiari ed operatori hanno contribuito a rendere l’evento ancora più significativo.
Si è giocata una partita di umanità, con il cuore al posto del pallone, che ha visto trasformato il rettangolo verde in un mosaico di accenti, culture e storie. Una serata che ha ribadito il ruolo fondamentale della Cooperativa Sociale Badia Grande nell’accoglienza e nell’integrazione, trasformando una semplice partita di calcetto in un’occasione di profonda condivisione e festa. Insieme hanno testimoniato l’impegno quotidiano nella costruzione di ponti e nell’integrazione. C’era chi parlava lingue e dialetti diversi, chi veniva da continenti lontani, ma tutti condividevano la stessa passione per il calcio e le stesse speranze per una vita migliore. Non servivano traduzioni: un passaggio preciso, un gol, un incoraggiamento bastavano a creare complicità.
Al termine del torneo, la festa è proseguita con la premiazione di tutti i partecipanti, medaglie ad ogni calciatore e trofeo alla squadra vincente del Torneo. Al culmine dei festeggiamenti il taglio di una torta e il lancio di palloncini colorati che si sono persi nel cielo, simbolo di speranza e fratellanza. Una festa multi etnica dell’incontro e della speranza, dove si è tornati davvero a sentire