Il coordinamento provinciale CSA scrive al sindaco di Petrosino per lo stato di agitazione sindacale

Redazione Prima Pagina Marsala

La Csa ha indirizzato una lettera al  Prefetto di Trapani al Sindaco ed  al Segretario Generale del Comune di Petrosino, alla Commissione per l’autoregolamentazione del                                                  diritto di Sciopero ed alla Procura presso  la Corte dei Conti di Palermo per portare a conoscenza sullo Stato di agitazione Sindacale e sulla Procedura di raffreddamento propedeutica  alla dichiarazione di sciopero. La scrivente O.S.

si trova costretta, suo malgrado, a rinnovare la procedura di cui all’oggetto per una vertenza relativa alla corresponsione del salario accessorio nonché al ritardo nel pagamento dello stipendio tabellare mensile, che ormai si trascina dal gennaio 2017 nei confronti dei lavoratori dipendenti del Comune di Petrosino. I fatti documentati:

Il Sig. Giglio della CONFSAL – Fenal fa notare che per bloccare i pagamenti l’A.C. avrebbe dovuto revocare i cedolini. Pagoto, per il CSA, a sua volta   dichiara che in caso di mancata corresponsione delle spettanze si avvierebbero         i decreti ingiuntivi e lo sciopero.

Il sindaco grosso modo si impegna a pagare in    tempi brevi le spettanze relative agli anni 2014 e 2015 e ad accelerare le      procedure per liquidare il premio di produttività 2016. Per quanto concerne        invece il premio di produttività 2017 dice che si è nella fase preliminare di convocazione della D.T.. Pagoto (CSA) a quel punto, pur mostrando         perplessità in merito all’effettiva realizzazione di quanto promesso, si dichiara         disponibile ad attendere 10 gg.

richiesti pur lasciando aperte le vertenze e    non revocando lo stato di agitazione. Allegato 6.

Il Sindaco ribadisce la necessità di una verifica mostrandosi disponibile ad un          successivo incontro chiarificatore.

A sua volta, S.E. il Prefetto si dichiara disponibile a tenere aperto il tavolo e di          restare in attesa della verifica da parte dell’Amministrazione invitandola ad    aprire la Trattativa per gli anni 2018 e 2019. In conclusione alla data odierna e a distanza di 5 mesi circa:

  1. l’A.C. di Petrosino non ha ancora corrisposto ai lavoratori il premio di produttività 2016 e 2017;
  2. inoltre spesso continua a corrispondere in ritardo lo stipendio tabellare;
  3. non ha ancora iniziato la procedura per la costituzione e ripartizione sia del fondo 2018 che 2019, non ottemperando minimamente alle raccomandazioni di S.E.

    il Prefetto Dott. Darco Pellos;

  4. per non parlare della mancata stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato, tanto sbandierata anche al tavolo prefettizio, ma non ancora realizzata;
  5. in compenso, unilateralmente, pur essendo lei stessa morosa verso i lavoratori che vantano nei suoi riguardi un credito assistito da privilegio, in quanto credito da lavoro, trattiene dalle buste paga di alcuni lavoratori, morosi delle rate della TARI, somme per crediti chirografari, la qualcosa ci appare alquanto giuridicamente singolare oltre che moralmente deplorevole.
Per tutto quanto sopra e ancora una volta con senso di responsabilità la scrivente O.S., al fine di evitare lo sciopero e contestuale azione legale, che comporterebbe, forse, in ipotesi, un inutile aggravio di spesa per l’A.C.

chiede a S.E. il Prefetto di Trapani di essere convocata in procedura di raffreddamento, unitamente all’A.C. di Petrosino. Comunicato Stampa Coordinamento Provinciale CSA